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Mariangela Pala 14 febbraio 2015
Federici: senza l´acqua nessun sviluppo all´Asinara
In un clima di positività e spirito costruttivo si è insediato, presso la sede di via Josto, il Consiglio direttivo del Parco Nazionale dell’Asinara. Il problema idrico fondamentale per rilanciare l´isola


PORTO TORRES - In un clima di positività e spirito costruttivo si è insediato, presso la sede di via Josto, il Consiglio direttivo del Parco Nazionale dell’Asinara. Una riunione partecipata oltre che dal Presidente del Parco, Pasqualino Federici e dal direttore facente funzioni, Pierpaolo Congiatu, i consiglieri, l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Denegri, il sindaco di Stintino Antonio Diana, Riccardo Paddeu, Gigi Pittalis, Angelo Raffaele Amelio e l’ex comandante della Forestale, Delfo Poddighe. Il Presidente ha salutato con soddisfazione l’evento, che ha visto restituire all’Ente Parco l’indispensabile strumento di governance e di partecipazione che mancava da sei anni.

Una prima seduta pubblica limitata all’ insediamento del Consiglio direttivo e all’ illustrazione dei provvedimenti urgenti adottati da Federici sulle varie criticità presenti sull’isola. Rimandati alla prossima riunione di venerdì 27 febbraio gli altri punti inerenti l’elezione del Vice Presidente e della Giunta esecutiva. «Finalmente si è chiusa una lunga fase di precariato ed instabilità – ha detto Federici – che ha visto un presidente operare troppo a lungo senza Organi. Nonostante ciò l’Ente ha svolto egregiamente le sue funzioni rispondendo correttamente agli obblighi di legge. E’ una consapevolezza che deve avere anche il Consiglio Direttivo. Abbiamo garantito la conservazione di un’area tra le più ampie d’Italia e a presto avremo una sede adeguata a tale complessità. Operiamo più che positivamente ed abbiamo in cantiere progetti importanti per i quali siamo pronti ad interloquire con le Regioni e gli Enti territoriali».

Una delle priorità, dunque la sede operativa: il Parco ha infatti acquistato un immobile dal comune di Porto Torres mettendo in esecuzione un progetto ben definito e appaltando i lavori che sono ancora in corso. La sede è situata in via Ponte Romano, presso l’ex Onmi, in prossimità degli uffici postali. «Abbiamo usato le maniere forti con il Comune, per avere l’immobile e speriamo di averne la consegna a breve» ha dichiarato il Presidente. Prima di procedere alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno, il Consiglio Direttivo ha registrato alcuni cambiamenti, che riguardano la sospensione del Consigliere designato dalla Comunità Parco, Beniamino Scarpa, (la cessazione dalla carica di sindaco ha comportato la decadenza immediata dall’incarico di membro del Consiglio direttivo), in sostituzione del quale si dovrà attender la nuova nomina designata dal Ministero dell’ambiente.

«Dobbiamo fare fronte comune per poter dotare l'Ente di persone qualificate tali da adempiere ai doveri e ai compiti del Parco, e regolarizzare le posizioni all’interno della struttura». Un potenziamento dell’organico necessario per poter assolvere con efficienza ai vari compiti dell’Ente. Sulla nomina del Direttore del Parco, Federici esprime il suo appoggio verso Pierpaolo Congiatu, attuale direttore, «un ruolo che ha svolto con senso del dovere e responsabilità, senza alcuna retribuzione», ha precisato Federici . Nella terna di nomi ci sarebbe anche quella di Vittorio Gazale, ex funzionario del Parco. Nel proseguimento dei lavori, il Consiglio ha rinviato ad una prossima seduta, venerdì 27 febbraio, l’istituzione della Commissione per la valutazione dei curricula degli aspiranti direttori, al fine di sottoporre una terna di nominativi al Ministero dell’Ambiente.

Il Presidente ha poi voluto disegnare un quadro sull’impegno passato e sull’oggi dell’area protetta, elencando una serie di criticità con valutazioni che hanno prodotto una fotografia non proprio positiva dell’Asinara. «Ho voluto questa carica e l’ho voluta per operare in maniera incisiva su quest’isola, che presenta diverse problematiche», ha aggiunto il Presidente. Il problema idrico, una delle priorità che limita lo sviluppo dell’isola, per il quale Federici invita le istituzioni ad intervenire.

Nell’isola ci sono due bacini, uno collocato a Cala d’oliva, unico servizio in funzione all’Asinara, l’altro più consistente, ma inutilizzato, situato a Fornelli. Nel 2013, l’assessorato alla programmazione, guidato da Giorgio La Spisa, aveva stanziato 80 milioni di euro per il rilancio dell’economia nel Nord Sardegna, «tali risorse non sono mai state investite dal Comune di Porto Torres per risolvere il problema dell’acqua nell’isola Parco, sarebe bastata una dorsale per collegare il bacino di Fornelli a Cala d’oliva anche in funzione di una insufficienza dei bacini», ha rimarcato il Presidente Federici, che ha concluso sottolineando la necessità di risolvere prioritariamente il problema idrico, fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’Asinara e delle comunità ricadenti nel Parco.
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