Questa mattina in Comune sono stati presentati i primi risultati del servizio di Car sharing, avviato in città dal maggio scorso in via sperimentale. Dalla Commissione Trasporti, visto il successo, volontà di ampliare il servizio con sette nuove stazioni
CAGLIARI – La Commissione Trasporti, presieduta da Guido Portoghese, questa mattina ha presentato al Comune di Cagliari, i primi risultati del servizio di car sharing avviato nel maggio scorso in via sperimentale. «Soddisfacenti i risultati ottenuti in questi otto mesi di sperimentazione - dichiara il presidente della commissione Guido Portoghese – i dati infatti mostrano un notevole incremento nell'utilizzo del servizio, si è passati da 561 ore e 723 km di utilizzo nel primo mese a 626,50 ore e 4000 km a dicembre, con punte di 1200 ore e oltre 6000 km nei mesi estivi»
Il servizio è rivolto principalmente ai residenti che rappresentano il 67% degli utenti, mentre il 30% è rappresentato da residenti in altri comuni ed il 3% da utenti residenti all'estero. I viaggi più frequenti sono gli spostamenti di breve durata e le fasce orarie più utilizzate sono il pomeriggio e la sera, mentre il giorno della settimana non rappresenta una discriminante.
Il servizio di car sharing, gestito dalla società Play car, prevede che l'auto venga riportata sempre nel punto di partenza. Tale metodo ha il vantaggio di integrarsi completamente con il sistema di trasporto pubblico. È un'iniziativa che va ad affiancarsi agli altri interventi, messi in atto dall'amministrazione comunale sulla mobilità sostenibile, quali, per citarne alcuni, il bike-sharing, le piste ciclabili e il miglioramento del trasporto pubblico.
«Visti i risultati – prosegue Guido Portoghese – si vuole ampliare il servizio inserendo altre sette nuove stazioni rispettivamente nel corso Vittorio Emanuele, in via Mameli, in viale Regina Margherita, in piazza Giovanni XXIII, in piazzetta Maxia, via Livorno e via Trentino, e tre stazioni per i furgoni. Inoltre, è prevista una stazione per un veicolo per il trasporto di disabili e una stazione per gli scooter, che rappresenterebbe l'unico servizio di questo tipo in Italia».
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