Dopo la pubblicazione del suo post a commento di un’intervista al Corriere della Sera dell’eurodeputata Pd Alessandra Moretti, il docente di sociologia dell’Università di Cagliari Marco Zurru è stato accusato di essere volgare e sessista. Dalla redazione di Sardegna Blogger si parla invece di censura
CAGLIARI – Il docente dell’Università di Cagliari Marco Zurru a seguito di un articolo pubblicato su Sardegna Blogger è entrato nell’occhio del ciclone: i contenuti del pezzo potrebbero costargli da parte dell’Ateneo, guidato dal rettore Giovanni Melis, un provvedimento disciplinare.
Ma facciamo un passo indietro: martedì scorso, il 18 novembre, a seguito di un’intervista dell’eurodeputata del PD Alessandra Moretti sul Corriere della Sera, Marco Zurru pubblica il suo articolo dal titolo
Il professore accusa la Moretti di usare il suo aspetto fisico e l’ostentazione della bellezza per fare politica e conclude chiedendosi cosa c’entri tutto questo con la buona politica. Il suo linguaggio è colorito e a tratti anche un po’ volgare, usa parole forti il professore per ribadire il suo concetto, parole e frasi che hanno colpito le coscienze, sia di destra che di sinistra. Dall’altra parte c’è Alessandra Moretti, la cui parola d’ordine è diventata “ladylike” (femminile, che piace), che difende il diritto a essere belle e piacenti e che ora è candidata alla presidenza del Veneto con Matteo Renzi.
Da qui la bufera: per ora la reazione che ha avuto il maggior numero di consensi è quella che vede l’articolo del professor Zurru come estremamente sessista: dall’Ateneo si parla di contenuti che rappresentano un tradimento della sociologia da parte di un sociologo. Dalla redazione di Sardegna Blogger, dove il suo post è stato pubblicato, ci si chiede invece perché sia stato giudicato scandaloso il commento di Marco Zurru alle parole della Moretti ma non le parole della Moretti stessa.
Nella foto Marco Zurru
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