Nonostante il lungo periodo di crisi e difficoltà esistono persone e realtà che in Sardegna non si rassegnano e cercano di raggiungere i propri sogni nei settori in cui operano. In ambito culturale l´Isola è ricca di artisti e organizzazioni di valore. Ne parleremo sui siti del network. Partiamo con l´etichetta del dj Andrea Atzeni
CAGLIARI - In un periodo come questo questo trovare ancora chi in Sardegna crede nei propri sogni, è sempre più raro. Ancora di più in settori rientranti nelle varie espressioni artistiche e di più nella musica. Almeno in Italia e nella nostra Isola, oggi. Ma le isole felici, per fortuna, ci sono. E su
Cagliarioggi proveremo a darle spazio: dalle organizzazioni ai musicisti/dj, dai locali alla manifestazioni passando per agenzie ed etichette. Insomma un occhio a ciò che funziona, nonostante le mille difficoltà e la profonda crisi, anche culturale, che attraversa la Sardegna e non solo.
E in questo panorama non certo esaltante, da almeno due anni, brilla una realtà la cui base è a Guspini: la Somewhere techno department. Una label, ovvero un'etichetta discografica, nata nel 2012 grazie alle idee comuni di due tra i migliori dj oggi in circolazione, made in Sardinia, ma oramai proiettati da tempo oltre Tirreno: Andrea Atzeni e Andrea Porcu. Il secondo, pur avendo chiare radici sarde, anzi Campidanesi, vive e lavora in Belgio. Ma la distanza non ha impedito a Somewhere di crescere e di sfornare produzioni di assoluto valore con nomi del calibro di Conrad Van Orton, Madutec, Nax Acid, Mark Morris, Dj Machine aka Tommaso Marasma, Logotech, Rvde, Miriam Macrì e poi i sardi di assoluto valore, Mezmeric, Dj Datch, Marascia, Andrea Loche, Fabio Caria e tanti altri.
Questo grazie, principalmente, alla lungimiranza del 24enne guspinese Andrea Atzeni. «La musica è una vera passione che certamente non si ferma a quella da club, ma anzi parte da grandi geni come i Pink Floyd». Riguardo la scelta di creare una label. «Devo molto a Matteo Mannu (creatore di Basstation e alla guida di tanti straordinari progetti artistici) che fin dall’inizio mi ha spinto ad andare avanti e le sue serate, per noi sardi, sono sempre stato un grande spunto e mi hanno spronato ad andare avanti nonostante non sia facile». E adesso? «Siamo sempre attivi su più fronti tra cui uno che mi vede protagonista come dj e organizzatore, insieme a Stefano Idili a capo dell'associazione Primigenia, amico e tra i riferimenti delle proposte musicali in Sardegna, di Versatile happiness is darkness la cui data è prevista per sabato 20 dicembre al Ritual con un eccellente guest, Mas Teveeh, che rientra nell'orbita di Chris Liebing e sua etichetta». Poi anche altre collaborazioni? «Si in particolare con Ready to Celebrate con il progetto New Order che vuole dare nuovo slancio al genere che io stesso da tempo produco e suono».
Ma non è tutto qui. E' recente l'uscita su Somewhere dell'astro nascente della techno italiana: Barks. Previste quelle di Acid Castello, Alessio Pili, Aleja Sanchez e tanti altri nomi. Ma soprattutto la possibilità di continuare nella già avviata collaborazione con importanti realtà nazionali ed estere perchè, anche con la musica, e pure quella di nicchia come la techno/elettronica, sognare si può.
Nella foto Andrea Atzeni
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