M. P.
17 ottobre 2014
Un incontro nuovo e senza discorsi preconfezionati quello tenuto martedi scorso presso il Museo del mare, dal candidato alla segreteria regionale del partito democratico, Thomas Castangia
PORTO TORRES - Un incontro nuovo e senza discorsi preconfezionati quello tenuto martedi scorso presso il Museo del mare, dal candidato alla segreteria regionale del partito democratico, Thomas Castangia, con gli iscritti e simpatizzanti di Porto Torres. Tante le domande fatte dai presenti, un confronto proprio come il Pd che Castangia vorrebbe creare: «al Partito democratico serve un segretario impegnato solo nel partito, disponibile a dedicare il suo tempo per conoscere le problematiche del territorio, per dialogare con i segretari e gli iscritti dei circoli, gli elettori e il tessuto sociale che vivono i problemi sulla loro pelle, per poter costruire una linea politica del partito che sia chiara e partecipata», ha dichiarato il candidato alla segreteria regionale.
«Un partito con un classe dirigente nuova e giovane, che guarda al futuro con occhi diversi e che si mette in gioco con entusiasmo e coraggio alla guida del più grande partito di governo», ha aggiunto Castangia. Nell'incontro si sono toccati diversi temi di carattere locale e regionale dalle bonifiche, al piano energetico ed industriale, dal riordino degli enti locali alla sanità, dal quale è scaturito l'idea del candidato che vede un Pd che prende posizione su tutti i temi, con interpellanze del popolo democratico e non solo, per nominare o candidare persone, e che porta avanti le decisioni assunte.
«Il Pd sardo deve governare la Regione al fianco del presidente Pigliaru e le città con i suoi sindaci ma deve anche avere il compito di controllare che i programmi si realizzino», ha concluso Castangia. L'incontro è stato aperto dal suo collaboratore di Porto Torres, Marco Cossu che ha spiegato come è nata la candidatura di Castangia, «è stato un duro lavoro iniziato a marzo con la Traversata girando per la Sardegna, facendo discutere iscritti e simpatizzanti del partito, e ponendo al centro degli incontri il Pd e la Sardegna, individuando i problemi e le difficoltà ma anche il come e in che modo si possono superare». Una mozione che nasce quindi dalla base del partito e in particolare dai giovani.
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