M. P.
13 agosto 2014
La Guardia Costiera di Porto Torres salva sette diportisti su un´unità incagliata a Scanna capretti e mette in sicurezza un natante in procinto di affondare a Baia delle mimose
PORTO TORRES - Nella giornata di ieri la Guardia Costiera di Porto Torres ha portato a termine alcune operazioni di soccorso, che hanno portato al salvataggio di sei diportisti su un'imbarcazione da diporto incagliata a Scanna capretti e alla messa in sicurezza di una piccola unità in procinto di affondare con una persona a bordo nel tratto di mare vicino Baia delle mimose. La prima operazione S.a.r. ha avuto inizio intorno alle ore 16.30, quando il battello veloce B27, unità dislocata presso la Capitaneria di porto di Porto Torres, in attività di pattugliamento a/l'Isola dell'Asinara, ha intercettato un'imbarcazione da diporto di bandiera italiana di circa 13 metri incagliata sulla secca di Scanna capretti.
Informata immediatamente la Sala operativa della Guardia Costiera turritana, che ha assunto il coordinamento delle operazioni S.A.R., gli occupanti dell'unità incagliata sono stati invitati ad indossare i giubbotti di salvataggio e a mantenere la ca/ma. Il Comandante dell'imbarcazione da diporto ha comunque subito rassicurato la Sala operativa circa /e buone condizioni di salute delle persone a bordo. Si è proceduto, quindi, a prestare assistenza per le operazioni di disincaglio, rese comunque difficili dalla particolare conformazione della costa e dalle acque ristrette. Grazie alla perizia marinaresca dei militari della Guardia Costiera, l'unità da diporto è riuscita a sfilarsi dalla secca e, verificata l'assenza di falle o fenomeni di inquinamento marino, a riprendere la navigazione scortata dal battello della Guardia Costiera, su disposizione della sala operativa, verso il vicino porto di Stintino, dove ha fatto ingresso verso le ore 19.00 per l'espletamento delle formalità previste dal Codice della Navigazione e dal Codice del diporto.
Sono in corso accertamenti da parte dell'Autorità Marittima, che ha avviato un inchiesta amministrativa finalizzata a verificare le cause dell'incaglio, in quanto la secca di Scanna Capretti, per quanto presenti insidie soprattutto nelle ore notturne 1 e non sia nuova ad episodi di incagli, è opportunamente segnalata sulle carte nautiche. La seconda operazione Sar è iniziata alle ore 18.00 circa, quando un diportista ha contattato il numero blu di emergenza 1530 della Capitaneria di porto chiedendo immediato intervento perché la sua unità imbarcava repentinamente acqua a circa 1 miglio dalla costa prospiciente Baia delle mimose, in pericolo di affondamento. Immediatamente, dopo aver invitato il diportista ad indossare il giubbotto di salvataggio, a mantenere la calma e a dirigere velocemente verso una zona di basso fondale per un eventuale spiaggiamento dell'unità, la Sala operativa ha inviato sul punto il battello veloce GC A60, attualmente dislocato presso il porto di Isola Rossa, e la dipendente Motovedetta CP 810.
Intercettata l'unità, questa è stata assistita sino all'ingresso in sicurezza nel porto di Isola Rossa grazie all'ausilio dei mezzi della Guardia Costiera che hanno consentito di tenere sotto controllo il livello di imbarco acqua dell'unità. L'attività posta in essere si inserisce nel più ampio ambito dell'attività S.A.R. del Corpo, che nella sola giornata di ieri ha visto impegnati gli uomini e le donne della Guardia Costiera in 17 operazioni di soccorso, che hanno consentito di trarre in salvo un totale di 42 persone.
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