M. P.
2 luglio 2014
Scongiurate per ora dai sindacati, i licenziamenti minacciati dalla multinazionale E.On nella Centrale di Fiume Santo, grazie alla mediazione dell´assessore regionale all´industria Maria GraziaPiras, e all´assessore al Lavoro della provincia di Sassari, Rosario Musmeci
PORTO TORRES - Lunedì 30 giugno presso gli uffici della Regione Sardegna, con la preziosa collaborazione e mediazione degli Assessori presenti, Maria Grazia Piras, assessore regionale Industria e Rosario Musmeci, assessore al Lavoro della provincia di Sassari, le Organizzazioni sindacali hanno scongiurato momentaneamente i licenziamenti che da ormai oltre 2 anni venivano minacciati dalla multinazionale E.On nella Centrale di Fiume Santo.
Tutte le parti hanno sottoscritto un documento politico da portare presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con l’obiettivo di dare il via finalmente ed in ogni caso all’avvio dei cantieri previsti dagli impegni presi a suo tempo dalla multinazionale tedesca col territorio del nord-ovest Sardegna relativi a smaltimento gruppi 1/2, bonifiche, ristrutturazione gruppi 3/4 e costruzione nuovo gruppo 5; infatti non a caso E.On ha assicurato l’adempimento della richiesta di proroga alla scadenza del 4 dicembre, data in cui sarebbe terminata definitivamente la possibilità di costruire il nuovo gruppo.
Invece l’altro documento firmato, quello tecnico, ha riguardato la gestione dei paventati esuberi nel sito di Fiumesanto a causa della chiusura dei vecchi gruppi ½ dove, verranno accompagnati alla pensione i lavoratori in prossimità di essa, verranno incentivate economicamente eventuali uscite di carattere puramente volontario e su conseguente collegiale monitoraggio mensile da oggi fino al 30 novembre, nel qual caso l’azienda non dovesse raggiungere i propri obiettivi di riduzione della spesa ci si dà impegno a valutare eventuali misure compensative su tutta la forza lavoro, cancellando “momentaneamente” la parola “licenziamenti”.
La Uiltec-Uil per voce di Franco Peana si dichiara soddisfatta di aver raggiunto un così pregevole risultato, ma non può non ricordare che tutto ciò è stato possibile solo grazie alla costanza, alla perseveranza, all’intelligenza ed ai sacrifici che i lavoratori interni e dell’indotto, hanno prestato e sofferto per oltre 2 anni, contro una multinazionale senza anima e senza responsabilità morale. Ne dimenticare che questa azienda ha già siglato protocolli di intesa, che non ha mantenuto per niente, pertanto sarà una tregua in attesa che si concretizzino gli eventi, vigili e attenti anche sulla gestione quotidiana della centrale.
Commenti