Si è conclusa nella tarda serata di ieri un’operazione che ha permesso agli uomini della Direzione Marittima di Olbia di sequestrate due parti di anfora di circa 2metriquadri di superficie
OLBIA – Si è conclusa nella tarda serata di lunedì, un’operazione che ha permesso agli uomini della Direzione Marittima di Olbia di sequestrare due parti di anfora di circa 2 metriquadri di superficie, classificabili come beni culturali mobili di interesse generale.
L’operazione è scattata grazie ad una segnalazione arrivata alla Sala Operativa, che indicava la presenza di beni di interesse archeologico all’interno di un residence in località La Marmorata, nel Comune di Santa Teresa di Gallura. Pronta la partenza di una pattuglia automontata. Giunti sul posto, i militari trovavano i beni in un locale condominiale di libero accesso e procedevano al sequestro per il reato a carico di ignoti di appropriazione di beni culturali mobili di interesse archeologico senza averne denunciato il ritrovamento all’autorità competente.
Sono tuttora in corso accertamenti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per l’individuazione del responsabile del’illecito, oltre alle procedure per la valutazione del valore culturale e patrimoniale da parte della competente Soprintendenza ai beni archeologici.
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