M. P.
11 giugno 2014
All’Asinara si procede verso un percorso d’elaborazione di un modello di sviluppo sostenibile, attraverso progetti predisposti dall’amministrazione comunale, che andranno condivisi con l’Ente Parco
PORTO TORRES - All’Asinara si procede verso un percorso d’elaborazione di un modello di sviluppo sostenibile, attraverso progetti predisposti dall’amministrazione comunale, che andranno condivisi con l’Ente Parco, allo scopo di supportarne le attività. Le azioni previste dai progetti presentati, durante la commissione Asinara, dal consigliere delegato alle politiche per l’Asinara, Gilda Usai, sono diretti ad aumentare la “visibilità” dell’isola, anche con l’incremento degli abitanti, che rappresenta uno dei principali problemi per il funzionamento dello stesso Parco. Il servizio di trasporto interno è un esempio di fruibilità, che dovrebbe decollare entro l’estate, seppure non si nascondono le difficoltà di attuazione (modifica dei motori ibridi, da due a otto nodi).
Si tratta del progetto di due battelli elettrici, i taxi del mare, che consentiranno la mobilità interna costa a costa, unendo via mare Cala Reale con Cala d’Oliva e Cala Sabina. Un ulteriore progetto Dupim per i comuni (Documento unico di programmazione per le piccole isole) già avviato, è quello affidato alla ditta Imped, che prevede il parziale recupero e restauro del tetto e della struttura portante denominata “ex falegnameria”, situata a Cala Reale, oltre alla realizzazione di un parcheggio mezzi elettrici al fine di promuovere una mobilità sostenibile all’interno del territorio dell’isola.
La posizione baricentrica di Cala Reale ha fatto sì che venisse scelta come luogo per realizzare il progetto, in quanto si concentrano i servizi principali e la sede del Parco Asinara e del Ministero dell’ambiente. Inoltre è stato individuato un edificio, che avesse un tetto adatto per installare un impianto fotovoltaico. La ex falegnameria da un punto di vista funzionale si presta infatti, ad assolvere alle funzioni necessarie ad un rent, per cui avere degli spazi di accoglienza, un ufficio e soprattutto uno spazio adatto al ricovero dei mezzi, almeno delle bici ed una officina a supporto. Inoltre lo spazio esterno circostante consente la realizzazione del parcheggio. Il progetto, già reso esecutivo è finanziato dal Fondo per lo sviluppo delle isole minori denominato “dal Sole al motore”. Vi è poi il progetto elaborato dall’ufficio Area ambiente e tutela del territorio, di cui è responsabile l’ing.
Claudio Vinci, che ha verificato attraverso uno studio di fattibilità la possibilità di avviare iniziative imprenditoriali, volte alla reintroduzione dell’agricoltura nel territorio dell’Isola dell’Asinara. L’obiettivo è quello di sostenere e promuovere attività d’impresa, o azioni dirette a valorizzare il territorio dell’isola, in collaborazione con l’Ente Parco Asinara. Infine altri progetti Dupim del 2009, che prevedono una serie di servizi: protezione civile, postazione di sicurezza per la vedetta e altro, per i quali l’amministrazione comunale rivendica i finanziamenti, in seguito al riconoscimento dell’Asinara come quartiere di Porto Torres, e pertanto popolata da circa 22mila abitanti, requisito fondamentale per accedere a quelle risorse.
Commenti