ALGHERO - Si infiamma la scena politica algherese in attesa del ballottaggio che l'8 giugno dirà chi sarà il nuovo sindaco in Riviera del corallo tra Maria Grazia Salaris e Mario Bruno. Nessun colpo a sorpresa tra i due candidati, rispettivamente per il centro-destra e centro-sinistra, ma le schermaglie non mancano tra i componenti delle liste a loro sostegno.

A battibeccare a pochi giorni dal voto sono Lina Bardino di Forza Italia e Raimondo Cacciotto di Alghero con Mario Bruno. E' la dottoressa candidata con Forza Italia e consigliere comunale solo in caso di vittoria della Salaris, a tirare in ballo il consigliere comunale più votato della nuova tornata, già membro dell'aula durante l'amministrazione Lubrano: «dopo il pesante insuccesso alle recenti regionali Cacciotto prenderà nuovamente posto sui banchi del consiglio comunale per proseguire nell’interpretazione caricaturale di Consigliere comunale che “partecipa”, “condivide”, “ascolta” ma nulla fa».

La Bardino bacchetta Cacciotto, in particolare sul ruolo di presidente della commissione Ambiente da lui ricoperto durante l'ultimo mandato: «la speranza è che non gli venga più consentito di convocare per decine di volte una Commissione, così come fece con la Commissione Ambiente, buttando letteralmente tante migliaia di euro, per predisporre il bando per l’appalto di igiene urbana. Abbiamo visto com’è finita». Secca la replica dell'esponente della lista civica di Bruno: «capisco che quando non si ha nulla da dire sui contenuti si preferisca la polemica personale: è l’arma che il centrodestra ha scelto per affrontare gli ultimi giorni di campagna elettorale così’ come la candidata a sindaco del centrodestra ha scelto di sottrarsi sistematicamente ai confronti».

Dribblando «le polemiche personali», Cacciotto difende il suo operato: «sarebbe opportuno inoltre che chi si propone per amministrare la città si chiarisca le idee sulle prerogative degli organi consiliari, quali quelle dell’esecutivo e quali degli uffici». «Il percorso della commissione - spiega l'ex presidente - è stato condiviso da maggioranza e opposizione e si è chiuso a luglio scorso con la scelta della proposta preliminare per il nuovo servizio di igiene urbana». E conclude Cacciotto rispendendo al mittente le accuse di aver sprecato denaro pubblico: «a novembre 2013 gli uffici hanno poi chiuso il conto economico, e da gennaio i documenti necessari ad esperire la gara per l’affidamento del servizio sono stati depositati. Se il commissario non vi ha ancora provveduto è semplicemente per la mancata chiusura del bilancio di previsione dell’anno 2014».

Nella foto: Lina Bardino