Nuovo attacco dei 5 Stelle: «Gli algheresi, ben conoscendo il problema visto che ci convivono loro malgrado da anni, possono ora giudicare direttamente quale sistema politico suicida e masochistico si sia instaurato ad Alghero»
ALGHERO - «Il biglietto da visita che Alghero mostra ai turisti giunti nella nostra città si esprime attraverso le banquettes di posidonia spiaggiata di San Giovanni. Chi d’estate s’incammina nella passeggiata a mare di via Garibaldi, centro turistico e cuore della città, si imbatte in un ammasso di posidonia putrescente che indica un modo assai curioso di pensare l’interesse pubblico. Un monumento alla incapacità e negligenza politica di amministrare il Comune che non trova giustificazione ne scusanti per l’incuria di chi dice di operare per il bene cittadino. Una politica troppo presa a litigare nello spartirsi la torta, da cui i continui commissariamenti, per valutare con semplice buon senso le questioni di vitale importanza della città».
La dura constatazione arriva dal Movimento 5 Stelle Alghero e il suo candidato sindaco, secondo cui «i danni causati da quell’ammasso putrescente all’immagine cittadina è devastante, stimato in centinaia di milioni di euro». I pentastellati parlano di «anni in cui la politica algherese ha fatto credere alla popolazione, vittima anch'essa dell'incompetenza espressa, che esistesse una qualche ragione o normativa che ne impedisse la rimozione». A dispetto di quanto riferito dagli attuali candidati Sindaco, di destra e di sinistra - per Porcu e compagni non esiste alcuna motivazione ad impedire la rimozione di tale anomalia maleodorante. Anzi, una direttiva recente, la Determinazione Regionale 942 del 7/4/2008, testimonia esattamente il contrario, indicando l’obbligatorietà di rimozione permanente della posidonia laddove producano fenomeni putrefattivi.
«Non una legge vera e propria - precisano i grillini - ma pur sempre una direttiva regionale, tesa a sopperire all’incapacità di certe giunte ad applicare la ragionevolezza al proprio operato. Inoltre è inconcepibile non valutare la responsabilità di imporre alla cittadinanza un inquinamento, anche olfattivo, impedito dalla normale normativa sanitaria». «Il problema non si può certo risolvere in un batter d’occhio - sottolineano ancora i 5 Stelle algheresi - ma con una programmazione degli interventi, coordinati e reiterati nel tempo, che partono dalla caratterizzazione di ciò che si è accumulato negli anni, fino alla scelta delle tempistiche e del sito conferimento finale». «In tutti questi anni è mancata la volontà, la pianificazione e la programmazione per dare alla spiaggia di San Giovanni la dignità e la valenza che merita. I passati amministratori hanno espresso il loro disinteresse ad un problema fondamentale sia per il turismo che per il decoro dell’immagine cittadina» concludono.
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