L´Udc conferma il sostegno alla candidata sindaco del centrodestra Rosanna Arru. Sergio Milia interviene anche sull´esclusione della lista
SASSARI - «Confermiamo il nostro sostegno a Rosanna Arru»: è con le parole di Sergio Milia, leader dell’Udc sassarese che si è aperta la conferenza stampa di questa mattina al Villino Ricci in viale Dante. A una settimana dalle elezioni e dopo l’esclusione della lista per le elezioni amministrative, l’Udc scende in campo per ribadire la sua presenza al fianco della candidata sindaco del centrodestra. Ma prima di discutere dell’aspirante primo cittadino, Milia ha parlato di «due settimane difficili dopo l’esclusione da parte del Tar e infine dal Consiglio di Stato. Ma non ci fermeremo. Il Consiglio di Stato ha tracciato una linea mettendo luce in una materia confusa» continua Milia spiegando che «ha stabilito che se viene presentata una lista l’ultimo giorno utile per la sua consegna all’ufficio preposto, non può più essere fatta un’integrazione alla stessa nelle successive ventiquattro ore. A noi non è stato permesso ma ad altri sì.
Come Udc - ha aggiunto - non possiamo più presentare un altro ricorso ma chiunque fosse interessato può presentare ricorso al Tar Sardegna, facendo leva su questa decisione del Consiglio che vale come precedente giurisprudenziale, e sulla base del fatto che ci sono un paio di liste a cui è stata permessa l’integrazione. Non ha sbagliato solo l’Udc, su questo saremo intransigenti». Nel corso dell’incontro Milia ha anche parlato della «necessità di dare una speranza alla città. Negli ultimi anni c’è stata molta inconcludenza. Non ci si può ricordare solo ora dei tanti problemi, tra questi le criticità da risolvere nelle borgate. La città ha bisogno anche di nuovi progetti. In queste elezioni - ha continuato - ci auguriamo di arrivare al ballottaggio».
Intervenuta all’incontro anche Rosanna Arru: «In questi settimane abbiamo approfondito molte tematiche e ho avvertito il malessere della città. C’è molta sfiducia e una rassegnazione difficile da sconfiggere. Una lista civica potrebbe essere una risoluzione. Stiamo riuscendo ad accendere una fiamma di fiducia. C’è molto da fare. Tra i temi da affrontare c’è anche la cultura che necessita di pluralità e della creazione di un dibattito culturale in cui siano protagonisti tanti soggetti».
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