La candidata sindaco del centrodestra, Rosanna Arru, ha presentato i punti principali del suo programma
SASSARI - «In dieci anni non abbiamo mai avuto l’impressione di andare avanti in questa città. Si è rimasti fermi, siamo andati indietro contro natura»: è il punto di partenza del programma della candidata sindaco del centrodestra, Rosanna Arru, che questa mattina ha presentato il suo progetto nel corso di una conferenza stampa nella sede di viale San Francesco. «Abbiamo avvertito tanto impegno da parte della precedente amministrazione per avere consenso, pochissimo invece per il cittadino e per la città. Manca una visione completa e un progetto. La chiave è il cambio di metodo» continua Arru spiegando che il progetto per Sassari parte da quattro priorità che riguardano i temi specifici come l’acqua, la viabilità e i trasporti, imposte comunali e incentivi e il rilancio di Platamona.
«I risultati si devono raggiungere in tempi congrui. Il progetto ha bisogno di programmazione e risorse economiche. Non ci sono molte risorse e quelle esistenti non bisogna farsele scappare. Ad esempio, ai fondi Jessica hanno avuto accesso diversi comuni mentre quello di Sassari non li ha presi in considerazione. Non si possono ignorare queste responsabilità». Entrando nel vivo del programma, nel mirino della candidata c’è anche il centro storico per il quale sono nececessari incentivi per avviare nuove attività e per la riqualificazione; tra gli altri punti una rivisitazione della ztl anche con un nuovo piano del traffico urbano ed extra urbano e con una rivisitazione dei trasporti che colleghino con più opportuntà il centro, la periferia, l’agro. «Sono a favore dell’inversione del senso di marcia in viale Italia e a una riduzione del perimetro della zona blu» continua Arru, sostenuta alle elezioni da Forza Italia, Fratelli d'Italia e la lista Sassari Progetto comune.
Al centro del dibattito anche le opere incompiute come San Donato, il cinema Astra, l’Ex Mà. Altro punto le case popolari per le quali «ci sono duemila domande di richiesta inevase». E ancora la viabilità: «Il centro intermodale di Sassari è da paesi sottosviluppati e manca ancora un accordo tra Arst e Atp». Tra gli altri punti il puc per il quale «dopo il suo arrivo bisognerà pensare anche alla programmazione». Nel programma anche una maggiore attenzione alle borgate sia sotto il profilo dei servizi sia per i collegamenti. Spazio anche ai trasporti con la creazione di collegamenti con il porto e l’aeroporto e la necessità di una sinergia con i comuni limitrofi.
Tra gli altri obbiettivi in elenco lo sviluppo del turismo e anche «il recupero del patrimonio immobiliare urbano ed extra urbano del Comune, oggi nemmeno censito e abbandonato, per la sua trasformazione in strutture destinate ai servizi sociali, associazioni sportive e culturali e ai servizi statali le cui spese gravano sul bilancio comunale». La candidata è anche intervenuta sull’esclusione dell’Udc: «Mi dispiace, so che partiamo con un po’ di svantaggio, sarebbe stato un compagno fondamentale ma so che è con me e il suo contributo non mancherà». Per quanto riguarda invece la creazione della lista civica Progetto comune, Arru ha precisato che «esisterà anche dopo le elezioni».
Commenti