SASSARI - «Vogliamo che Sassari si risvegli dal torpore di questi anni»: la coalizione di Centro composta dalla lista civica Sassari è, Riformatori sardi e Unidos scende in campo per le prossime elezioni amminstrative. Ancora presto per conoscere il nome del candidato sindaco che potrebbe essere reso noto la prossima settimana ma ci sono già alcuni punti oggetto del programma. «È un progetto nuovo che vuole superare il fallimento politico del centro sinistra e del centro destra» afferma Nicola Lucchi, lista civica Sassari è. «La città versa in uno stato di difficoltà economico e sociale. La nostra è una proposta nuova che parte da una certezza e condivisione dei temi fondamentali come le battaglie politiche portate avanti da Mauro Pili sui problemi che riguardano la Sardegna e il nostro territorio» spiegano i rappresentanti della coalizione..

Al centro della discussione politica la mancanza di programmazione per la città: «Se guardiamo le casse del comune non c’è in cantiere un opera pubblica» aggiunge Lucchi mentre mostra un documento in cui è elencato il totale degli investimenti per i lavori pubblici nel periodo 2000/2005. «Sono opere a cui abbiamo dato un contributo fattivo e in cui ci eravamo attivati per la richiesta dei finanziamenti. La politica dei fatti deve pensare a programmare una citta per il futuro. Nei nove anni di centro sinistra questo non c’è stato. Adesso - prosegue Lucchi - dobbiamo pensare a diverse criticità come i disagi sociali, i problemi della ztl e dei commercianti».

All’incontro anche Giacomo Crovetti, Riformatori sardi: «Vogliamo che si stimoli il dibattito politico con un’aggregazione di persone aperte dal punto di vista mentale per potere affrontare con competenza le tematiche della nostra città». Temi su cui si dovrà confrontare il candidato sindaco, per la sua scelta la coalizione spiega che ci sarà un «dialogo aperto a 360 gradi ma il filtro sono i principi fondanti della nostra proposta. Valuteremo sui contenuti e programmi. Sarà una candidatura che rappresenta un cambiamento rispetto al passato».

(foto: Giovanni Fadda, Nicola Lucchi, Giacomo Crovetti)