SASSARI - «Il futuro di Platamona deve essere delineato da una strategia comune che veda coinvolte non solo Sassari e Sorso ma tutto il territorio, sviluppando un lavoro coordinato di tutte le amministrazioni che insistono sul litorale del Golfo dell’Asinara». Angela Mameli, dopo aver lanciato la proposta dell’area metropolitana, definisce nel concreto il suo progetto di nord ovest Sardegna che si muove compatto per dare nuovo sviluppo a tutto il territorio.

«In questi anni gli interventi per compartimenti stagni non hanno portato risultati soddisfacenti, è inutile che i comuni su cui ricade il litorale di Platamona lavorino ognuno per conto proprio, è arrivata l’ora di provare a ragionare tutti insieme e a dialogare per disegnare un nuovo sviluppo turistico per le nostre coste». Platamona attende da anni il recupero e la riqualificazione di strutture storiche come ad esempio il Lido Iride e forse uno dei limiti è stata proprio la mancanza di unione, il non avere un progetto unico per tutto il golfo dell’Asinara.

«Proprio l’Isola parco può essere un polo di attrazione attorno al quale creare servizi, strutture ricettive, punti di ristoro, percorsi naturalistici». Molte cose sono state fatte, molte altre restano da fare. «Per questo motivo la vera sfida è muoversi tutti insieme come territorio, come un corpo unico, superando inutili contrapposizioni, interventi solitari e non interconnessi tra loro. Un’area metropolitana che aggreghi Sassari e i comuni vicini - conclude Mameli - è l’unica strada per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse strategiche».