L´appuntamento è al cinema Moderno mercoledì 5 marzo, alle ore 18 e 21. Il film verrà proiettato in versione originale sottotitolata in italiano
SASSARI - Per la rassegna “Alta fedeltà” marzo si apre con un film documentario molto crudo e drammatico, “The act of killing” di Joshua Oppenheimer, con Haji Anif, Syamsul Arifin, Sakhyan Asmara, Herman Koto, Anwar Congo e Jusuf Kalla. Il film ripercorre la terribile storia del tentato colpo di Stato militare che nel 1965 provò a rovesciare il governo indonesiano. La fine del governo del riformatore Sukarno portò a un periodo di violenze contro chiunque fosse contro il nuovo regime: dai comunisti ai presunti tali, alla comunità cinese stanziata in Indonesia, che fu vittima di persecuzione.
In pochi mesi furono migliaia le persone uccise barbaramente, giustiziate e torturate dalle squadre della morte e dall'esercito. Protagonisti del film sono Anwar Congo e Herman Koto, protagonisti anche nella realtà della carneficina del 1965. Congo era uno dei capi degli squadroni della morte, Koto un gangster e leader dei paramilitari. I due, oggi ultrasessantenni benestanti e amati dalla comunità.
Con dovizia di particolari, sfacciataggine, freddezza e nessun apparente senso di colpa, i due raccontano delle terribili torture e degli innumerevoli omicidi da loro compiuti in quell'anno di terrore per l'Indonesia. Accettano perfino di rimettere in scena alcune esecuzioni: esecuzioni contro chiunque fosse anche solo sospettato di comunismo e di remare contro il nuovo regime che si voleva instaurare a tutti i costi, che fossero sindacalisti, cinesi, contadini defraudati dalla loro terra o intellettuali.
L'appuntamento è come di consueto al Cinema Moderno mercoledì 5 marzo, alle ore 18 e 21. Il film verrà proiettato in versione originale sottotitolata in italiano. Biglietti: intero 5,5 euro, ridotto over 65 e studenti universitari 4 euro, ridotto soci del Nuovo circolo del cinema di Sassari 3 euro. Abbonamento 4 film 14 euro.
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