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Pierpaola Pisanu 25 novembre 2005
Renato Soru e Carlo Sechi in terra catalana per il decennale della "Carta di Barcellona"
Il Governatore della Sardegna Renato Soru, il Direttore Generale Fulvio Dettori e l’ex Sindaco di Alghero Carlo Sechi rappresenteranno l’isola all’importante avvenimento che si terrà questo fine settimana a Barcellona


ALGHERO - Ricorre il decennale della Carta di Barcellona, la conferenza euro – mediterranea che nasce dalla volontà di mettere al centro dell’Europa che sta avanzando l’area latina - meditterranea. «La proposta è nata con l’allora sindaco di Barcellona Pasqual Maragal e oggi celebrata dieci anni dopo con l’attuale presidente del governo autonomo della Catalogna Pasqual Maragal», racconta Carlo Sechi che nella veste di primo cittadino di Alghero aveva assistito alla nascita di questo sodalizio e che questo fine settimana sarà a Barcellona per partecipare alla cerimonia del decennale. L’obbiettivo pienamente condiviso dal rappresentante dell’Obra Cultural de l’Alguer è coinvolgere realtà autonome accomunate da una stessa base culturale. Ma senza fermarsi al rapporto culturale: «Il confronto va saturato con altri contenuti, con riferimenti anche ad aspetti economici», sostiene Sechi. All’importante avvenimento in terra catalana prenderà parte anche il governatore della Sardegna Renato Soru. «E’ fondamentale il ruolo che gioca Alghero nel progetto per la creazione di una macro regione europea del Mediterraneo – prosegue Carlo Sechi, convinto che la nostra città deve essere portatrice di interessi più ampi di quelli della sua catalanità, che sono quelli della Sardegna - Senza perdere di vista i contatti con lo stato italiano guardare ad un Europa diversa sorta da un pezzo, Alghero potrà avere un ruolo importante lavorando all’interno della macroregione Sardegna – Catalogna», spiega il direttore dell’Obra Cultural. «Alghero infatti assume in sé la duplice identità di cittadina sarda ma rivendica l’appartenenza alla comunità internazionale di lingua catalana». Domenica scorsa nel monumentale monastero di Poblet in Catalogna, Sechi insieme al presidente dell’Obra, Vito Loi, hanno preso parte alla costituzione dell’Ettagono, comunità internazionale di lingua catalana. Il progetto in cammino da oltre un anno inizierà a lavorare per attivare i principi statutari che prevedono la promozione a livello mediterraneo dei valori della cultura catalana. La neonata associazione unisce Alghero, con Andorra, Catalunya e Catalunya Nord, le Baleari, la Franja d’Aragò e Valencia.

Nella foto Renato Soru e Carlo Sechi
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