Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotizieportotorresPoliticaElezioni › Porto Torres: la carica dei non eletti
M. P. 21 febbraio 2014
Porto Torres: la carica dei non eletti
Porto Torres dopo ventanni, non avrà uno scranno in consiglio regionale. La terza città della provincia di Sassari come popolazione, ma altrettanto fondamentale per quanto riguarda Porto, Industria, Bonifiche e Parco Asinara non è riuscita a conquistare un posto in Regione


PORTO TORRES - I nomi ci sono. Gli eletti della Provincia sono pronti ad affrontare una nuova legislatura in Regione, ma c'è anche chi è rimasto fuori. C'era chi era dato per certo, certissimo. Chi si sentiva al sicuro, in cima alle liste. Ma il terremoto elettorale non ha risparmiato alcuni partiti, a destra come a sinistra, regalando comunque risultati positivi alle liste. Ora si attende che gli uffici elettorali procedano alla proclamazione degli eletti per la composizione esatta della nuova assemblea regionale. Resta un quadro ancora incompleto che dipenderà dal calcolo dei resti. In un clima ancora incerto su chi siederà nei banchi del consiglio regionale con seggi ancora da assegnare una cosa è chiara: Porto Torres non avrà uno scranno in consiglio regionale. E questo non succedeva da almeno venti anni. Nella passata legislatura era stato eletto Massimo Mulas, ancora prima Beniamino Scarpa (2 legislature) e Walter Vassallo (2 legislature) dal 1994 ad oggi vi è stata sempre la presenza di un consigliere turritano.

Oggi più niente, neanche la minima possibilità di avere un posto in consiglio regionale. I 17 candidati riferibili al nostro territorio non sono andati bene, tutt’altro. Cominciamo dal centro destra. Lontana , molto lontana Sabrina Serra, quinta dei non eletti avrebbe dovuto prendere altri 4mila voti per essere eletta, quasi cinque volte i suoi voti. Anche per Gilda Usai del Psd’Az lontanissima la possibilità di concorrere per un posto in consiglio regionale, quinta anche lei dei non eletti per poter battere Marcello Orrù avrebbe avuto bisogno del suo risultato elettorale moltiplicato per quattro, nessuna prospettiva di successo e lontana di oltre mille voti dal primo e secondo dei non eletti, rispettivamente Antonello Palmas e Pietro Moro. Forse può considerarsi vincitrice morale a Porto Torres per essere stata la più votata in città, ma tale primato non vale neanche la classica medaglia di latta.

Non parliamo dei risultati di Pier Gianni Rais e Gian Mario Sircana anche se riconosciamo a quest’ultimo il fatto di essersi posizionato secondo di una lista che non ha «piazzato» nessuno in consiglio regionale. Parrebbe un buon risultato quello di Marco Pireddu, primo come voti della lista Progres, anche se stiamo parlando non di migliaia di voti ma di poco più di 500. Ma i “0” consiglieri regionali ottenuti in Sardegna dalla coalizione della Murgia hanno reso inutile tale risultato. Non pervenuti i risultati della coalizione Pili, difficile la loro partita ma complice anche la polarizzazione dello scontro politico non hanno avuto risultati significativi; si deve riconoscere ad entrambi , Gianluca Derudas e Giuseppe Di Lorenzo, la difficoltà di una campagna elettorale tutta in salita.Nessuna chance neanche per la democratica Roberta Medda, troppo lontana anche dal quarto e ultimo seggio conquistato in provincia dal Partito democratico. Resta il primato di essere stata la donna più votata della lista ma ciò non basta. Il Pd turritano distribuisce voti su quasi tutti i candidati della lista.

Lontano dalla possibilità di elezione anche Toni Chessa di Sel, terzo dei non eletti con i suoi 700 voti è molto distante dal riconfermato consigliere regionale Daniele Cocco che supera i 1500 voti. Per il centro democratico non va meglio ad Angelo Acaccia, secondo dei non eletti è distante di quasi mille voti dal sindaco di Sorso Roberto Desini, i seicento voti di Acaccia sono troppo lontani dalle oltre 1500 preferenze del neo consigliere regionale. Settima posizione dei non eletti per Alessandro Polese dell’Irs, con i suoi 100 voti si colloca molto indietro nella lista che ha visto entrare per la prima volta in consiglio regionale Gavino Sale, massimo esponente dell’Irs in Sardegna. Terza posizione nella classifica dei non eletti di Idv-verdi per Giuseppe Mannoni , anche per l’esponente dell’Idv i suoi 150 voti non infastidiscono minimamente i 777 voti di Michele Azara. Nessun eletto nel collegio provinciale per il Psi, Giannella Dessì e Mariano Peddis si piazzano al terzo ed al settimo posto. Con i suoi 373 voti è molto lontano dal neo consigliere regionale Pier Mario Manca, anche Alessandro Pinna del partito dei sardi, troppi voti (oltre mille) li separano, sesto posto per lui nella graduatoria dei non eletti. Non male il risultato di Massimo Mulas per l’Upc, primo dei non eletti con un margine di distacco elevato rispetto all’ex assessore provinciale Gaetano Ledda. Per Mulas pesa anche l’aver perso dalla precedente elezione regionale i due terzi dei voti.

Cosa resta di questa competizione elettorale? L’amarezza di veder per la prima volta dopo il 1994 l’assenza di un consigliere regionale di Porto Torres e la consapevolezza che questo è il sintomo di una crisi gravissima della politica cittadina ormai incapace di essere punto importante della politica nel Nord Ovest della Sardegna. Le principali città della provincia, Sassari ed Alghero hanno espresso complessivamente circa dieci consiglieri, Porto Torres, la terza città come popolazione, ma altrettanto fondamentale per quanto riguarda questioni importanti come porto, industria, bonifiche e parco nazionale dell’Asinara non è riuscita ed eleggere un consigliere. Questo è un grosso danno non solo per Porto Torres ma per l’intera provincia. A questo punto si può solo sperare che altri consiglieri di altri territori si facciano portatori delle grandi difficoltà e potenzialità di questo nostro territorio. Queste elezioni ci consegnano una città, Porto Torres, se possibile più complicata di come si presentava prima delle elezioni; per i giornalisti e gli analisti c’è materiale per i prossimi mesi, ma per gli elettori lo scenario più plausibile che si prefigura è quello di tornare al voto nel giro di qualche mese.
Commenti
25/9/2025
E´ l´amarissima constatazione dell´ex primo cittadino di Alghero, Mario Conoci, a pochi giorni dalle "elezioni" per il consiglio metropolitano di Sassari: cittadini tagliati fuori, una vergogna



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)