Se i risultati delle Elezioni verranno confermati, la Gallura avrà solo due rappresentanti in Consiglio: il democratico Giuseppe Meloni ed il forzista Giuseppe Fasolino
OLBIA – Giuseppe Meloni del Partito Democratico in Maggioranza e Giuseppe Fasolino di Forza Italia all’Opposizione. Si apre e si chiude qui (a meno di rivoluzioni dovuti ai calcoli sui resti o a ricorsi successivi) la rappresentanza della Gallurra nel prossimo Consiglio Regionale della Sardegna.
Una situazione che di certo non potrà aiutare una zona dell’Isola che sta cercando di rialzarsi (con fierezza, ma con fatica) dopo il dramma-alluvione. In aula, la zona più rappresentata sarà Cagliari (con 21 consiglieri, al quale si aggiunge il governatore uscente Ugo Cappellacci), seguita da Sassari (15 consiglieri, come sassarese è il nuovo presidente Francesco Pigliaru), da Nuoro (con 7), Oristano (6), Carbonia-Iglesias (3). La Gallura avrà quindi la stessa rappresentanza del Medio Campidano, mentre, Ogliastra e Sulcis hanno piazzato un solo consigliere per parte.
In una delle ultime roccaforti del Centrodestra (ad Olbia, Cappellacci ha superato Pigliaru di 3 punti e mezzo percentuali), Fasolino aveva preso 2280 voti (sui 5200 di Forza Italia) e Giuseppe Meloni 1918 (sui 4722 del Pd). Solo altri due candidati avevano sfondato quota mille voti in città: il democratico Pier Luigi Caria (1747 preferenze) ed il forzista Mario Ignazio Altana (1313), ma non è servito.
Allargando lo sguardo all'intera circoscrizione di Olbia-Tempio, alle spalle degli eletti Meloni (il più votato, con 4776 preferenze) e Fasolino (4412), restano fuori Andrea Biancareddu dell'Udc (4043 voti), Pier Luigi Caria del Pd (3231), Mario Ignazio Altana (2614), Matteo Sanna di Fratelli d'Italia (2005), Roberto Ragnedda dei Riformatori Sardi (1989), Giovanni Satta dell'Uds (1522), Emanuele Mutzu di Forza Italia (1460), Manuele Marotto dell'Uds (1092) e Bastianino Sannitu dell'Uds (1016).
Commenti