PORTO TORRES - La segreteria del Partito Democratico a Porto Torres esprime grande soddisfazione per il risultato elettorale ottenuto il 16 Febbraio a Porto Torres. «Ringrazio innanzitutto tutti i volontari che hanno contribuito al nostro successo con un lavoro preziosissimo. Il Pd supera il 17% dei voti, torna protagonista e si dimostra la prima forza in città trascinando alla vittoria il centrosinistra e Francesco Pigliaru che supera a Porto Torres il 52% lasciando a Cappellacci il 31%» - così il segretario cittadino del Pd Damiano Muru.

« Tutto questo nonostante il calo dell'affluenza, a Porto Torres si è passati dal 67% del 2009 al 52% del 2014 con una riduzione netta di 15 punti – continua il Segretario Muru - il calo è stato importante e lascia aperta una seria riflessione sul come far riacquistare la fiducia nella politica ai cittadini; il Pd cittadino riparte da questo risultato per costruire un nuovo percorso attivo di partecipazione alla politica che veda il coinvolgimento di donne, giovani e tutti i cittadini che si sono allontanati dal nostro partito, ma che rimangono legati agli ideali del riformismo e del centrosinistra. Mi auguro che anche in questo il Pd regionale e Francesco Pigliaru dimostrino un effettivo cambio di passo e siano capaci di dare nuovamente motivazioni forti alle persone, segnali forti per ritrovare la fiducia verso le istituzioni e la politica, dopo cinque anni persi per la nostra isola con il governo Cappellacci». Il Segretario cittadino sottolinea come il Partito Democratico in città si confermi la forza trainante di tutto il centrosinistra, con un risultato superiore al dato regionale complessivo (42,43% per Francesco Pigliaru).

«A livello comunale è un chiaro verdetto negativo anche sull'operato della giunta Scarpa, ormai dichiaratamente di centro destra, - riprende Muru - che si salva solo a metà con l'exploit dei sardisti. Un sindaco mani e piedi in campagna elettorale, che appoggia un candidato presidente che perde e un candidato consigliere che in città raccoglie un risultato minimo dimostra con i fatti la distanza degli elettori di Porto Torres dalla figura del Sindaco più attaccato alla poltrona che Porto Torres abbia mai conosciuto. Adesso la responsabilità della prosecuzione di questo percorso scellerato, che ha ormai superato ogni limite alla decenza, è tutta nelle mani dei consiglieri di maggioranza che tengono ancora in piedi la maggioranza, obbligando il Sindaco a votare se stesso e la prosecuzione del suo mandato, per non andare incontro alla sfiducia ad ogni occasione. Vedremo come vorrà uscire da questa situazione il sindaco Scarpa, - conclude il Segretario Muru - se vorrà mantenere la città ostaggio del suo attaccamento alla poltrona oppure affidare agli elettori l'opportunità di scegliere nuovi orientamenti».