Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotiziesassariPoliticaElezioni › Regionali: Antonello Peru riparte da Sorso
Pasqualina Pintus 1 febbraio 2014
Regionali: Antonello Peru riparte da Sorso
Il consigliere regionale uscente e candidato di Forza Italia, è stato accolto nel suo paese d´origine da circa 3mila persone, a fianco del presidente Ugo Cappellacci


SORSO - «Non potevate farmi regalo più bello della vostra presenza, questa è la mia famiglia, questa è la tua famiglia Ugo» così inizia il comizio di Antonello Peru, candidato capolista nelle file di Forza Italia alle imminenti elezioni regionali, che si è svolto ieri sera alle 18 a Sorso nei locali dell’ex supermercato Ld con la partecipazione del presidente della regione Ugo Cappellacci e del sindaco Giuseppe Morghen, davanti ad una platea di circa mille persone. «La Sardegna ha bisogno di essere servita, la nostra terra ha bisogno di attori principali come siete voi qui adesso e ci stiamo impegnando a dare continuità ai 5 anni di giunta» dichiara Peru che già nell’introduzione del suo discorso ci tiene a ringraziare oltre ai volontari che mettono in moto la macchina organizzativa elettorale, i suoi due padri spirituali come li ha definiti, Don Pigi di Pattada e Don Nicola di Sorso.

Si toccano i temi cardine del programma elettorale del centrodestra sardo: infrastrutture, trasporti, impresa, green economy, zona franca. «Senza le infrastrutture non può essere competitivo il carattere dell’impresa sarda. Non vogliamo essere inferiori ai cittadini della penisola – incalza Peru che aggiunge – la Sardegna ha necessità di creare quelle condizioni affinché i sardi non siano cittadini di serie c». Il pubblico di elettori e simpatizzanti risponde con entusiasmo alla carica del consigliere regionale Peru, con continui applausi ad ogni argomento affrontato. «250 milioni di euro destinati ai progetti di filiera di cui 65 milioni sono destinati solo alla provincia di Sassari – sottolinea Peru che continua a elencare i finanziamenti che interessano in particolare il territorio della Romangia – e presto avremo un polo sanitario d’eccellenza in cui 30.000 cittadini dell’Anglona si recheranno a Sorso per curarsi».

«La Sardegna deve entrare nel circuito turistico religioso dove è inserita la nostra Madonna Noli Me Tollere (culto caro ai sorsensi risalente al 1208, a cui è stato dedicato un santuario) – rimarca il consigliere che prima di concludere e passare il testimone al presidente della regione afferma – Cari amici di Sorso e non, i politici non sono tutti uguali, senza politica si muore ve lo dico col cuore, unitevi a noi e innamoratevi di noi, se vi disinteressate della politica, vi disinteressate di voi stessi, abbiamo bisogno di una politica della gente». «Oggi si parla di coloro i quali sono disillusi e non credono più nella possibilità di una buona politica – inizia il discorso Ugo Cappellacci accolto con calore dagli elettori e pronto a conquistare gli indecisi – lo sforzo è quello di convincere queste persone a favore della crescita, se vogliamo iniziare un percorso diverso e di grande cambiamento».

«Non dobbiamo chiuderci dentro una protesta, dobbiamo essere capaci di creare una proposta. Ognuno di noi ha il compito di fare la sua parte, ognuno deve scegliere il proprio pensiero – spiega il presidente della regione che lancia subito qualche frecciata alla coalizione avversaria – C’è la nostra proposta e quella dell’altra parte, quella dei signori che credono di spiegarti tutto dall’alto della loro supponenza». «Viene un signore, mi raccontano alcuni studenti – incalza Cappellacci – che era chiuso nelle sue stanze dell’Università e ci parla di pari opportunità, dopo aver mandato via una donna (Francesca Barracciu) vincitrice di primarie, perché indagata, noi siamo garantisti, siamo per la presunzione d’innocenza». Inevitabile il riferimento alla sua avventura giudiziaria iniziata nel 2010, in cui il presidente in carica era stato indagato per bancarotta e conclusa recentemente con l’assoluzione con formula piena per non aver commesso il fatto. «52 mila sardi si erano espressi a votare questa donna, pagando due euro, dove sono finiti i 104.000 euro?» attacca Ugo Cappellacci che definisce Pigliaru candidato alla presidenza della regione come “la foglia di fico del pd”. Riferendosi alla passata giunta Soru dichiara «Loro si credono i puri e i virtuosi e quando sono andati via ci hanno lasciato 2 milioni di disavanzo».

Non manca il riferimento alla candidata Murgia “Se non è gente che la pensa come lei è gente strana che non è per bene”. Secondo il parere del presidente in carica la campagna elettorale della scrittrice di “Accabadora” sarebbe finanziata dall’armatore Vincenzo Onorato presidente della Moby, la compagnia marittima che collega la Sardegna, colpevole di aver aumentato le tariffe del 250% nel 2010. «La Sardegna detiene l’indice più basso d’Italia nelle infrastrutture, frutto di 60 anni di un rapporto pessimo con lo stato patrigno e di debiti non onorati – critica Cappellacci – Siamo riusciti a dichiarare lo stato d’emergenza e a ottenere l’apertura dei cantieri e iniziare i lavori per la strada Sassari-Olbia».

Tante questioni fondamentali affrontate in due ore piene di un comizio che a poche settimane dall’elezioni diventa sempre più rovente. Orgoglioso della creazione della Flotta Sarda, Cappellacci non si lascia abbattere dalla recente bocciatura dell’unione europea, secondo cui il finanziamento per realizzare l’armata navale sarda era illegittimo e ha multato la regione, e definisce la sentenza “frutto di un burocrate europeo ostaggio della lobby”. Tasse e fisco in un’isola attanagliata da gravi svantaggi competitivi, sono cavalli di battaglia nell’agenda elettorale del centrodestra «se si abbattono le tasse aumentano i consumi, lo sviluppo, il lavoro, noi abbiamo ridotto del 70% l’Irap (l’imposta regionale sulle attività produttive) e questo è soltanto un primo passo verso un altro più importante, perché noi vogliamo essere padroni in casa nostra sulle politiche fiscali, con lo strumento della zona franca – sottolinea Ugo Cappellacci che conclude – significa dare alle imprese la possibilità di competere sui mercati, perché la zona franca serve non solo per la Sardegna ma per tutta l’Europa».

Nella foto: Antonello Peru e Ugo Cappellacci
Commenti
25/9/2025
E´ l´amarissima constatazione dell´ex primo cittadino di Alghero, Mario Conoci, a pochi giorni dalle "elezioni" per il consiglio metropolitano di Sassari: cittadini tagliati fuori, una vergogna



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)