Il consigliere comunale Luigi Pisanu esprime il proprio dissenso sulla decisione del sindaco Gianfranco Ganau di autospensione dalle funzioni politiche
SASSARI - Fioccano le polemiche dopo la decisione del sindaco di Sassari Gianfranco Ganau di mantenere solo le attività istituzionali ma non l'attività politica, perchè candidato [
LEGGI]. Una decisione, che unita alle dimissioni dei tre assessori Salvatore Demontis, Vinicio Tedde e Michele Azara, ha fatto nascere proposte e critiche dai banchi della maggioranza e dell'opposizione. «Ho proposto di dimetterci come consiglieri» spiega Gigi Pisanu, consigliere comunale del gruppo di minoranza ed ex Pdl.
«Sarebbe un gesto di responsabilità perché in questo modo si potrebbe andare avanti con un potere commissariale che condurrebbe alle elezioni di maggio. Inoltre verrebbe garantita una continuità amministrativa, cosa che adesso no c'è». Una stabilità che secondo Pisanu verrebbe a mancare anche perché si parla di tre assessorati cardine.
Il consigliere ha dubbi anche per quanto riguarda le deleghe: «Quando gli assessori si dimettono l'interim va al sindaco che però in questo caso non potrebbe avere l'incarico. Quindi adesso l'interim dovrebbe andare al vice sindaco che però a differenza di Ganau non è stato eletto in quanto l'incarico è derivato da motivi politici. E questo potrebbe sollevare dubbi circa la legittimità sull'interim stesso. Dubbi che dovrebbero essere chiariti davanti al consiglio. Il sindaco - conclude Pisanu - avrebbe dovuto avvertire qualche mese fa delle sue scelte anche perché prima di tutto bisogna pensare alle esigenze della città e non alle proprie ambizioni personali. Lasciare la città con tutti i suoi problemi è come abbandonare una nave che affonda».
Nella foto: il consigliere comunale di Sassari
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