ALGHERO - Si consolidano le posizioni all'interno di quel che resta della maggioranza di Centrosinistra ad Alghero, con due gruppi ben distinti e distanti. Ed anche se tutti i quindici consiglieri giudicano ampiamente insufficiente l'esperienza politico-amministrativa maturata in questi mesi (ne sono una conferma le recenti dichiarazioni dei partiti e movimenti), c'è chi - ed è la minoranza dell'aula se si tirano le somme - ritiene di dover continuare ad amministrare «per il bene della città». Così seppur sfumi la possibilità di presentare una mozione di sfiducia col supporto dei gruppi di opposizione, non è escluso che non venga presentata una semplice mozione che evidenzi i «fallimenti» dell'amministrazione, prima di seguire altre strade: le dimissioni contestuali dalla carica di consigliere; o la possibilità di bocciare il bilancio di previsione.
I fedelissimi. Oltre agli esponenti della
Lista Lubrano -
Mariano Melis,
Pietro Bernardi e
Giovanni Serra - il sindaco potrà contare sui quattro componenti del
Partito democratico -
Franco Calvia,
Gavino Scala,
Matteo Tedde,
Gavino Tanchis - sull'esponente di
C'è un'Alghero Migliore,
Maria Graziella Serra e
Valdo Di Nolfo (
AlgueRosa). A questi 9 membri dell'attuale maggioranza, si potrebbe aggiungere
Mauro Giorico. Il direttivo Psd'Az, infatti, pur sottolineando l'appartenenza alla minoranza, non scioglie i dubbi sulla reale posizione del consigliere rispetto ad una eventuale sfiducia.
Numeri incerti insomma, che potrebbero garantire un'agonia perenne e ingessare un consiglio comunale che già in questo primo anno non ha affrontato argomenti di rilievo. Perché dall'altra - oltre agli 8 consiglieri di
Pdl,
Riformatori,
Udc e
M5S, pronti a sfiduciare in aula il sindaco e quel che resta del suo esecutivo (oggi composto dai soli Pietro Monte, Paola Scanu e Romina Caula), si aggiungono i tre consiglieri del
Pd -
Raimondo Cacciotto,
Gabriella Esposito ed
Enrico Daga - i due esponenti di
AlgueRosa -
Rosa Accardo e
Giampietro Moro - e probabilmente
Natacha Lampis, che dopo giorni di silenzio anticipa un documento politico d'imminente divulgazione parlando apertamente di «fallimento del programma di governo» ed «esperienza politica al capolinea».
Nella foto: i consiglieri comunali di Centrosinistra ad Alghero
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