Red
20 luglio 2005
Peste suina, sollecitati interventi immediati dalle commissioni Agricoltura e Sanità del Consiglio regionale
Le commissioni Agricoltura e Sanità del Consiglio regionale, presiedute da Alberto Sanna e Pierangelo Masia, hanno approvato, all’unanimità, una risoluzione con la quale chiedono, propongono, alla Giunta regionale alcuni interventi considerati “ur-genti”

CAGLIARI – La peste suina africana, ma anche quella classica, continuano causare gravissimi danni ad un settore in perenne difficoltà. Anche recentemente, almeno secondo le notizie che filtrano attraverso un doveroso riserbo, sono stati scoperti al-cuni focolai di peste suina, che hanno messo in allarme le autorità veterinarie e le organizzazioni professionali agricole. Per limitare i danni economici agli allevatori i-solani, per il divieto alla “movimentazione” degli animali vivi ed all’esportazione dei salumi e degli altri prodotti, per cercare di mettere a punto un piano di intervento che porti alla completa eradicazione delle epidemie in atto, le commissioni Agricoltura e Sanità del Consiglio regionale, presiedute da Alberto Sanna e Pierangelo Masia, hanno approvato, all’unanimità, una risoluzione con la quale chiedono, propongono, alla Giunta regionale alcuni interventi considerati “urgenti”. La peste suina si diffonde perché troppi allevamenti praticano ancora, senza le necessarie precauzione, il pa-scolo brado. La trasformazione in “stanziale” degli allevamenti suinicoli è, quindi, condizione essenziale per ridurre i rischi, per riportare sotto il controllo sanitario gli animali allevati. Le commissioni Agricoltura e Sanità, quindi, chiedono interventi ur-genti per trasformare gli allevamenti isolani, sollecitano finanziamenti pubblici per fa-vorire questo necessario processo di ammodernamento, chiedono maggiore tempe-stività nella erogazione dei contributi destinati agli allevatori per “ridurre” i danni dell’abbattimento degli animali “malati”. Iniziative che la Giunta regionale deve attua-re in tempi brevi utilizzando, se del caso, fondi regionali per finanziare questi inter-venti, nella attesa che lo Stato eroghi le somme necessarie per una competa ed or-ganica opera di bonifica, per la trasformazione del comparto; l’esecutivo, inoltre, de-ve “chiedere” alle autorità centrali gli interventi necessari alla copertura dell’intera operazione, deve tutelare gli allevamenti “indenni” permettendo la “movimentazione” e commercializzazione degli animali sani e dei prodotti “garantirti” Le Commissioni hanno anche chiesto maggiori controlli nei porti sardi, per impedire che, nell’Isola, giungano animali “non sani” o di dubbia provenienza, perché troppe epidemie di so-no verificate, in Sardegna, proprio per la mancanza di un’adeguata azione di control-lo sanitario sugli animali importati.
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