I commenti a caldo di Michele Pais e Marco Tedde del Pdl sull'assemblea del Parco saltata nella serata di lunedì
ALGHERO - «Ennesima pagliacciata di un’amministrazione che ha perso, anzi, non ha mai avuto una bussola certa della propria azione» ed «ennesima dimostrazione del triste crepuscolo della maggioranza di sinistra»: questi i commenti a caldo (rispettivamente) di Michele Pais e Marco Tedde del Pdl sull'
assemblea del Parco di Porto Conte saltata nella serata di ieri (lunedì). «La maggioranza è rimasta dalle 17 (orario di convocazione dell’Assemblea) sino alle 18.30 a litigare tra loro per la scelta dei nomi dei nuovi “revisori dei conti” da nominare e per la definizione delle nuove indennità per i membri del CdA del Parco, manifestando peraltro l’assenza di qualsivoglia rispetto nei confronti dei consiglieri dell’opposizione che per un’ora e mezza hanno atteso diligentemente l’inizio dei lavori della seduta» ha aggiunto Pais che accusa inoltre il «Cda di aver sbagliato i tempi di convocazione normativamente previsti per l'approvazione del bilancio consuntivo».
E gli fa eco Tedde: «una seduta nata mala e finita peggio. Iniziata con un inammissibile ritardo di circa 40 minuti, e con un ordine del giorno che prevedeva importanti argomenti che non potevano essere però discussi per violazione di importanti regole, s’è interrotta per problemi interni alla maggioranza». L'ex sindaco lamenta «il protrarsi intollerabile della sospensione e i toni forti che provenivano dalla sala riunioni occupata dalla maggioranza di sinistra hanno spinto l’opposizione compatta ad abbandonare l’aula per protesta. Le pesanti assenze della maggioranza hanno portato alla chiusura anticipata della seduta». Infine, conclude il capogruppo Pdl: «la ciliegina sula torta è stato l’allontanamento di un operatore televisivo da parte del sindaco. Un atto gravissimo da parte di chi in campagna elettorale aveva sbandierato la “nuova trasparenza».
Nella foto: Michele Pais e Marco Tedde del Pdl
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