Lo assicura il sindaco Beniamino Scarpa. I lavori ripartiranno non appena sarà approvata la perizia di variante
PORTO TORRES - L’amministrazione comunale ha presentato alla Regione una perizia di variante per la rimozione di alcuni blocchi in calcestruzzo che in questo momento non consentono di procedere al completamento dei lavori di escavo nella banchina Dogana-Segni del porto commerciale di Porto Torres.
In attesa del via libera i lavori sono stati temporaneamente sospesi. «I lavori di escavo sono stati quasi portati a compimento. Il fondale – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Acaccia – ha raggiunto una quota di -8 metri, ma la presenza di alcuni blocchi in calcestruzzo, non individuati durante le indagini batimetriche e le ispezioni archeologiche a causa dello spesso strato di fango che li ricopriva, non consente di ultimare le operazioni. Nei giorni scorsi mi sono recato a Cagliari anche per fare il punto sul progetto che gode di un finanziamento regionale. La ditta Somit, in maniera seria e responsabile, in questi mesi ha svolto i lavori, nonostante la Regione Sardegna non abbia ancora accreditato le somme dovute. Ci è stato garantito lo sblocco dei fondi entro breve termine. Ricordo anche che il finanziamento rientra nel P.O. FESR 2007-2013 e non è soggetto ai vincoli del patto di stabilità».
«L’escavo nel molo Dogana-Segni non resterà un’incompiuta. La soluzione individuata ci consentirà di non sprecare risorse. Anche se con qualche ritardo l’opera verrà completata e i traghetti potranno approdare nella banchina più vicina al centro cittadino», aggiunge il sindaco Beniamino Scarpa. I lavori ripartiranno non appena sarà approvata la perizia di variante.
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