ALGHERO -
Alghero volta pagina. Sei giorni al decisivo ballottaggio in programma il 24 e 25 giugno, che consegnerà il governo cittadino a Francesco Marinaro o Stefano Lubrano e il nuovo
consiglio comunale uscito dalle urne del 10 e 11 giugno. Che si tratti di un «vero cambiamento», come ripete e sottolinea lo slogan del candidato a sindaco del Centro-sinistra, o «se nulla sarà più certo del cambiamento», come assicura il sindaco del Centro-destra, solo il tempo lo dirà.
Il
Quotidiano di Alghero ha acceso i riflettori sui 346 consiglieri (oltre ai 4 sindaci) con dirette web dedicate ai volti nuovi e meno nuovi in corsa per un posto in via Columbano: 12 trasmissioni rilanciate dalla redazione, 35 candidati intervenuti per 400 minuti di streaming. L'occasione per parlare del futuro e dei problemi che attanagliano la Riviera del Corallo, con la convinzione di chi guarda oltre con grande ottimismo.
Tutti i mali di Alghero. Inutile negarlo, il futuro sindaco dovrà vedersela con piccoli-grandi problemi ereditati nel tempo: dal disastro ambientale riconducibile allo sversamento continuo di enormi quantità di reflui nel Calich, alla drammatica situazione in cui si ritrovano molti giovani in cerca di occupazione, costretti ad emigrare, fino alla cronica carenza di case per giovani coppie e persone meno abbienti e la penuria di asili e servizi per mamme e infanti. Poi si sommano i problemi di decoro urbano e quelli strettamente legati all'edilizia e allo sviluppo urbanistico. |
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Nella foto: i due candidati sindaci al ballottaggio nella redazione di
Alguer.it
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