Secondo Stefano Lubrano dietro il candidato di centro-destra si celano i vecchi amministratori comunali che hanno governato negli ultimi dieci anni con risultati, a suo dire, disastrosi. Lo ha ribadito nel faccia a faccia con Francesco Marinaro sulla Rai
ALGHERO - «Sceglieremo le migliori energie e le migliori competenze di Alghero per gli assessorati: abbiamo visto, soprattutto negli ultimi dieci anni, troppi assessori incompetenti che non avevano la minima cognizione di causa sulla materia che erano chiamati ad amministrare, con noi non sarà così»: l’ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lubrano durante il faccia a faccia televisivo con l’avversario di centrodestra,
Francesco Marinaro, registrato stamane negli studi Rai di Sassari. «Abbiamo portato via al centrodestra più di settemila voti, pur essendoci scontrati contro le corazzate mangia voti della politica locale - ha detto Lubrano - noi siamo forti delle nostre proposte per la città: vogliamo dare risposte in tema di lavoro, dare risposte alle imprese, lavorare per il commercio, il turismo e l’agricoltura, dare un futuro ai giovani». Dall’altra parte «ci sono le solite facce e i soliti interessi, che non sono quelli di tutti i cittadini».
I temi toccati durante la tribuna elettorale sono stati gli stessi di queste intense settimane di campagna elettorale: turismo, Piano urbanistico, le possibili alleanze post-elettorali, le idee per lo sviluppo della città, il problema della casa, il depuratore, le infrastrutture, i trasporti, la sanità. Lubrano ha ribadito il suo progetto per un’Alghero «che torni a essere comunità e città di tutti dopo tanti anni in cui è stata città di pochi». Questo si rifletterà soprattutto nella discussione per il Piano urbanistico, che «sarà aperta e condivisa coi cittadini per includere le esigenze di tutti». Ma anche nel rapporto diretto che il Comune «instaurerà col mondo della scuola cittadina in tutte le sue componenti, grazie alla Consulta» e con il filo diretto che verrà stabilito con le associazioni dei vari comparti produttivi.
Spazio anche ai problemi della famiglia: lo spunto è offerto dalla sottoscrizione del manifesto dell’Associazione nazionale famiglie numerose. «Sono problemi che io conosco bene, visto che ho una famiglia numerosa – ha detto il candidato del centrosinistra – Vogliamo dare sostegno concreto con misure per l’accesso alla casa, per gli asili nido, per l’assistenza ad anziani e disabili». Lubrano ha insistito in particolare sul rilancio del turismo: «Sono 15 anni che ci raccontano storie: Alghero può essere ricca e stare bene tutto l’anno, è vero e ce lo dicono da sempre – ha detto – Ma poi si dimenticano le infrastrutture e le politiche per attrarre flussi: per esempio, sono stati spesi inutilmente centinaia di migliaia di euro per costruire piste ciclabili dove capitava per attrarre cicloturisti, ma sono state fatte e lasciate là, non sappiamo neppure quanto sono lunghe».
C’è anche bisogno di «strutture ricettive pensate per attrarre, come viene fatto in Trentino, e non delle seconde case brutte, costruite in questi anni dai soliti impresari che vogliono continuare a mantenere le mani sulla città e hanno già progetti faraonici che porteranno via la spiaggia agli algheresi». Per noi, «devono lavorare e creare sviluppo tutte le imprese, non solo quelle poche due che controllano tutto». Nell’appello finale agli elettori in vista del ballottaggio, Stefano Lubrano ha ricordato come «finora la città è stata in mano a poche persone, che sono ancora là e adesso sbandierano un cambiamento che non possono portare: l’unico cambiamento passa da noi e dalle facce nuove che stiamo portando in Consiglio comunale, noi vogliamo ricreare una comunità, portare benessere per tutti in una Alghero che sia finalmente vivibile».
Nella foto d'archivio: Stefano Lubrano e Francesco Marinaro
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