Strutture libere e pochi servizi: è il paradosso che si vive nell’agro algherese, sintesi di un incontro che la candidata a sindaco di Alleanza per l’Italia e Diversamente Alghero ha avuto con i residenti della borgata
ALGHERO - Tante strutture libere e pochi servizi: è il paradosso che si vive nell’agro algherese, sintesi di un incontro che la candidata a sindaco di Alleanza per l’Italia e Diversamente Alghero, Maria Grazia Salaris, ha avuto con i residenti di Sa Segada. «La presenza di numerosi fabbricati inutilizzati consentirebbe la creazione di centri socio-ricreativi, asili-nido e altri servizi per la comunità», ha fatto presente Maria Grazia Salaris agli abitanti della borgata.
A causa della burocrazia, invece, gli immobili stanno cadendo a pezzi. Sono edifici di proprietà dell’Agenzia regionale Laore, da anni, in fase di trasferimento al Comune di Alghero. «Per il comune è un costo troppo oneroso – ha detto il candidato sindaco di Alleanza per l’Italia e Diversamente Alghero – ma è impensabile che questi immobili restino abbandonati quando potrebbero essere utilizzati per la comunità». Nel pacchetto anche le strade rurali, completamente dissestate.
Lo stesso campo da calcio è in completo stato di abbandono, mentre potrebbe rappresentare una grande risorsa, «perché lo sport crea un grande movimento e le strutture sparse nel territorio potrebbero essere utilizzare per dare vita a una cittadella sportiva diffusa per tante attività», hanno fatto notare alcuni residenti. Maria Grazia Salaris e il coordinatore provinciale di Api Tore Piana hanno preso l’impegno di sollecitare la direzione dell’Agenzia Laore affinché vengano dati in concessione alle associazioni del luogo gli immobili decadenti, in modo tale che possano rimetterli in sesto e utilizzarli a scopi sociali, a beneficio dell’intera collettività. Tra i problemi segnalati, come in tutte le periferie, c’è il disagio relativo alla mancata nomenclatura delle vie. Un disservizio che rischia di trasformarsi in tragedia quando si deve attendere l’arrivo di un’ambulanza.
Nella foto: Maria Grazia Salaris
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