Parole durissime nei confronti del centro-destra e centro-sinistra. Se oggi possiamo permetterci il lusso di confrontarci con la piazza è perché siamo promotori di un metodo più vicino alla gente
ALGHERO - Il cammino di Maria Grazia Salaris verso il palazzo di sant'Anna parte dalla piazza. In mezzo alla gente, per ristabilire un contatto diretto con il popolo e promuovere «una buona politica, libera da interessi personali» contro «la politica con la “p” minuscola che i nostri competitori fanno nella sale di hotel vista mare», ha detto l'aspirante prima cittadina al nutrito gruppo di persone che venerdì sera si è radunato in piazza Civica per il comizio di apertura della campagna elettorale di Alleanza per l'Italia e Diversamente Alghero, in vista delle Amministrative di giugno.
Il primo a salire sul pulpito è stato il coordinatore regionale di Api Roberto Capelli che ha presentato Maria Grazia Salaris come la vera novità di questa competizione elettorale, tra due coalizioni ancorate a vecchi sistemi: «E' una donna preparata, di grande esperienza in campo politico, che ha dimostrato di lavorare con dedizione e impegno, anche se spesso non ha avuto la libertà di agire. Con noi ce l'avrà». Il coordinatore provinciale Tore Piana ha poi passato la parola alla candidata consigliere più giovane del gruppo Api, Martina Masala, una studentessa universitaria di 24 anni, animata dalla voglia di combattere «perché i giovani - ha detto - abbiano il diritto di lavorare e costruirsi un futuro e una famiglia senza dover andar via dalla loro città».
Per il gruppo Diversamente Alghero ha preso il microfono il capolista Gianni Sau che si è soffermato sul problema della crisi economica: «La situazione, specialmente per le piccole aziende, è drammatica. Più volte l'ho denunciato da consigliere comunale». La proposta di Sau è quella di istituire un Ufficio Appalti per frammentare gli incarichi più onerosi e far lavorare le imprese locali. Ha chiuso il comizio il candidato sindaco che ha parlato della sua esperienza in qualità di assessore nell'ufficio dei Servizi sociali, un osservatorio privilegiato per misurare il grado di sofferenza della comunità locale: «Dobbiamo ripartire dall'analisi dello stato del bisogno per ridisegnare la città - ha detto - attraverso una pianificazione urbanistica e una seria politica della casa che preveda edilizia sociale e convenzionata, dobbiamo ricostruire un luogo vivibile, su misura per i bambini, gli anziani, i disabili e le giovani coppie».
Maria Grazia Salaris non ha lesinato critiche nei confronti dei due poli maggiori: «Un centro-destra costituito dalla stessa coalizione che sei mesi fa ha litigato sul Puc e si è sfaldata fino a consegnare la città al commissario e oggi, senza dare alcuna spiegazione, si ritrova unita. Dall'altra - ha evidenziato - un centro sinistra travagliato da guerre intestine che non accetterà mai la leadership di un ex presidente di Confindustria, che in caso di vittoria, non riuscirà a governare. Noi ci siamo chiamati fuori da questo sistema partitico, dove a decidere sono le badanti cagliaritane piuttosto che quelle romane, secondo le vecchie logiche spartitorie. E se oggi possiamo permetterci il lusso di confrontarci con la piazza è perché siamo promotori di un metodo più vicino alla gente, con il coraggio di mettere in pratica una buona politica fatta di impegno e proposte, non l'anti-politica».
Nella foto: Maria Grazia Salaris in occasione del comizio di apertura della campagna elettorale in Piazza Civica
Commenti