«Dopo tutte le curiose vicende che hanno coinvolto lui e la sua disciolta lista, pur di ricordarci che esiste ancora l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde mette in piedi una conferenza stampa disperata»
ALGHERO - Si infiamma la campagna elettorale in vista delle amministrative del 10 e 11 giugno. Arriva puntuale la replica del candidato sindaco del Centro-sinistra, Stefano Lubrano, che all'indomani della conferenza stampa dell'ex primo cittadino
Marco Tedde non usa mezze parole, definendo «disperato» l'attacco sul conflitto d'interessi. «Su questo punto - puntualizza Lubrano - io e il centrosinistra agiremo con la massima trasparenza, cosa che non si può dire sia avvenuto nelle passate consiliature comunali».
«Stiamo mettendo a punto la bozza della delibera che presenteremo al nuovo Consiglio comunale nella prima seduta utile per istituire una regola valida anche per tutti i possibili conflitti di interessi dei consiglieri», ricorda Lubrano, che ripropone la nomina di un "Garante" che vigili sui conflitti che possano insorgere, «ma senza alcun onere per le casse comunali e senza bisogno di scomodare la Corte dei conti - attacca il candidato del Centrosinistra - che potrebbe invece avere interesse a fare luce su altre questioni». Qualora Marco Tedde sieda in Consiglio comunale dal prossimo giugno - precisa - potrà esprimere le sue osservazioni sul testo.
Ma l'ex presidente di Confindustria dopo aver chiarito ancora una volta il suo pensiero sul conflitto d'interesse, si toglie più di un sassolino dalle scarpe: «avrebbe fatto meglio, Marco Tedde, a convocare la stampa per stilare, in concomitanza con la Festa del lavoro, un bilancio delle politiche per il lavoro che la sua amministrazione doveva attuare grazie ai sette milioni di euro ricevuti in virtù dell’articolo 19 della legge 37. Avrebbe anche potuto raccontare quanti posti di lavoro stabili è stato capace di creare a fronte di questo ingente finanziamento mirato proprio a creare occupazione duratura. Ma, in effetti, non avrebbe avuto nulla da dire: nonostante tutti i quattrini ricevuti, Tedde e la sua giunta non sono stati in grado di dare un lavoro a nessuno, ma in compenso li hanno investiti a favore di aziende esterne al nostro territorio» (il pensiero va al milionario appalto sul verde pubblico, e non solo).
Puc e Marea Gialla. «Avrebbe anche potuto, Marco Tedde, indicare al candidato sindaco del suo schieramento, Francesco Marinaro, le possibili soluzioni del disastro del depuratore che lui stesso ha gentilmente lasciato in eredità al suo successore. Ma anche in questo caso - attacca Lubrano - non avrebbe avuto nulla da dire, se non forse chiedere scusa per la marea gialla che minaccia ancora il turismo e l’agricoltura di Alghero». «Avrebbe infine potuto, Marco Tedde, dirci sulla base di quale accordo sul Puc il centrodestra algherese si è improvvisamente ricompattato dopo che la sua giunta è caduta proprio a causa del “fuoco amico”. Ma ancora Tedde sarebbe forse rimasto zitto o sarebbe stato costretto a svelare che il nuovo Puc di Alghero potrebbe non essere pensato nell’interesse di tutti i cittadini».
«Niente di tutto questo - conclude il candidato del Centro-sinistra - l’ex sindaco di Alghero, in trasferta dagli ospitali Riformatori ha preferito ribadire nei miei confronti accuse infondate sul conflitto di interessi». L'ultimo pensiero di Lubrano è proprio per il candidato del Centro-destra (assente durante la conferenza stampa di Tedde ndr): «in tutta questa cagnara, il candidato sindaco Marinaro brilla per la sua assenza e continua a non spiegarci in cosa sarebbe diversa la sua gestione della città dopo dieci anni di disastro. Ma forse anche lui tace perché ha poco da dire».
Nella foto: Stefano Lubrano, candidato sindaco del Centro-sinistra ad Alghero
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