«Si rischia di mettere in seria difficoltà anche la partecipazione dei cittadini al voto», dice Silvio Lai che ha già attivato tutti i parlamentari affinché verifichino la reale situazione direttamente a Roma. Mercoledì la decisione
ALGHERO - Divampano le polemiche in Regione in seguito al probabile slittamento della data delle elezioni amministrative già programmate per il 20 e 21 maggio, con gli eventuali turni di ballottaggio il 3 e 4 giugno. La Sardegna infatti, insieme alla Valle d'Aosta, rappresentano le uniche due regioni in cui le votazioni 2012 si terranno in date diverse rispetto a quelle fissate per il resto dell'Italia (il 5 e 6 maggio), ma nonostante l'imminente scadenza, tutto rimane incerto a causa, pare, di un semplice aggiornamento di un algoritmo del software che gestisce i conteggi dei voti.
Insomma, se davvero si dovesse spostare la data delle consultazioni di una, due o addirittura tre settimane (in questo caso si arriverebbe a votare in piena estate, a giugno inoltrato), si tratterebbe soltanto dell'ultimo
pasticcio in cui è incorsa la Regione Sardegna, a distanza di pochi giorni dal flop sul nuovo bando per la continuità territoriale e dall'empasse in cui si ritrova la flotta sarda a stagione turistica ormai avviata (per non parlare delle numerose vertenze aperte, ma impantanate con lo Stato).
Già attivati tutti i parlamentari sardi in Ministero. Lo riferisce il segretario regionale del Partito democratico Silvio Lai, che parla di «responsabilità gravissima del Governatore Cappellacci». «E' davvero poco probabile che ci vogliano due mesi per aggiornare un software - sottolinea Lai - ma la situazione sarebbe ancor più riprovevole se si accertasse che la presidenza della Giunta stesse approfittando della già grave situazione in cui si è cacciata per allungare volutamente i tempi». «Così si rischia di mettere perfino in seria difficoltà la partecipazione dei cittadini al voto - conclude il segretario del Partito democratico - ancora di più ad Alghero, dove si potrebbe arrivare a votare in piena estate».
Mercoledì la decisione definitiva. «Domani è prevista una riunione tecnica con il Ministero durante la quale saranno definiti tutti gli aspetti riguardanti le elezioni amministrative in Sardegna. Ad esito della stessa e sulla base delle risultanze, la Giunta avrà gli elementi per assumere la decisione sulla data, che verrà presa senza indugio e sarà comunicata immediatamente nelle forme opportune». L'ha dichiarato lo stesso presidente della Regione, Ugo Cappellacci, intervenuto in merito al baccano sollevatosi intorno all'incertezza sulla reale data delle consultazioni elettorali nei 65 comuni dell'Isola.
Nella foto: Ugo Cappellacci, Governatore della Regione Sardegna
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