Pesanti dichiarazioni dell´ex sindaco: «Pongono veti fondati sul nulla». Tedde si dice preoccupato per le sorti dei moderati algheresi
ALGHERO - L'
effetto-Tedde scatena il malumore tra i partiti di Centro che sostengono la candidatura a sindaco di Francesco Marinaro. Il motivo, neanche a dirlo, proprio l'ingombrante presenza di
Marco Tedde, la sua lista e il gruppo di potere che negli ultimi nove anni ha rappresentato. Molti esponenti di Udc, Psd'Az, Fli e qualcuno perfino dei Riformatori, infatti, non riterrebbero vincente la scelta di ripresentarsi davanti agli elettori con un'alleanza che rischia di fare acqua da tutte le parti, riproponendo insieme "traditori" (così anche a mezzo stampa erano definiti gli esponenti che avevano ritenuto opportuno dimettersi dal consiglio comunale) e "traditi" in occasione della clamorosa sfiducia.
In questo scenario contorto, irrompe lo stesso Marco Tedde, che dopo aver clamorosamente spaccato col suo fedelissimo
Mario Conoci, rivolge pesanti dichiarazioni proprio agli esponenti del
Terzo polo che non vedrebbero di buon occhio la sua presenza: «Se non fosse per il delicato momento economico ci sarebbe da sorridere con chi pone veti all’alleanza col Pdl e con la Lista Tedde. La Lista Tedde ha soltanto espresso un giudizio di massima positivo sulla capacità di Francesco Marinaro di aggregare forze moderate, mettendolo alla prova sul programma, ma mai ha inteso parlare di alleanze col Terzo Polo che sono molto lontane dai nostri pensieri. Quindi, gli amici del Terzo Polo stiano sereni e non perdano tempo con questo inutile filosofare».
Marco Tedde poi esprime preoccupazione per la situazione di stallo in cui versa quella che lui stesso chiama «l'area dei moderati». «Avevamo fatto un'apertura di credito nei confronti del candidato Francesco Marinaro, nella speranza che egli riuscisse a definire un progetto complessivo di cose da fare che potesse essere il collante di tutte le forze moderate algheresi. Nostro malgrado sentiamo "sciacquii paludosi" ma non vediamo quello scatto di reni che avrebbe consentito di costruire attorno alla sua figura una coalizione forte pronta a scendere in campo contro le forze di sinistra guidate da Lubrano».
Francesco Marinaro fermo al palo. «Anche in relazione a questi incomprensibili e fantasiosi veti nei confronti della Lista Tedde non abbiamo udito Francesco Marinaro assumere una posizione vigorosa e chiara» - sottolinea l'ex sindaco prima di lanciare l'ultimo appello rivolgendosi perfino all'Alleanza per l'Italia (già ampiamente schierata con Maria Grazia Salaris): «siamo convinti che i partiti moderati algheresi debbano posizionarsi all'interno di un perimetro politico diverso, con una proposta di programma adeguata ad affrontare le gravi emergenze cittadine. Crediamo che tutte le forze politiche moderate debbano riconsiderare le loro posizioni attuali e disegnare nuovi e inclusivi scenari che vedano la partecipazione dell'Api ed il contestuale e definitivo chiarimento con quelle forze che intendono porre immotivati ostacoli affinché si possa affrontare la competizione elettorale».
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