Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori prendono le distanze dal Terzo Polo e rivendicano un centro-sinistra coeso nel candidato sindaco per le amministrative della prossima primavera
ALGHERO - Le dimissioni della maggioranza del Consiglio comunale ad Alghero (e conseguente caduta dell'esecutivo guidato da Marco Tedde) ha avuto le sue conseguenze - politiche e mediatiche - in particolare tra il Pdl, il neo formato Terzo Polo e il Pd. Ma ad entrare nella discussione del post "sfiducia" Tedde ci sono altri due partiti di opposizione: Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori, non del tutto convinti dalle modalità e motivazioni che hanno mosso i sedici consiglieri algheresi.
Il coordinatore di Sel, Salvatore Marino, dice senza giri di parole che la sfiducia in Aula «sarebbe stato il percorso migliore se non altro perché tutto si sarebbe fatto alla luce del sole e nella Casa comunale». «Ma è evidente - prosegue - a tutti che differenti sono le ragioni che sottostanno all’iniziativa dei 16 consiglieri e che le motivazioni specifiche di alcuni tra loro sono magari agli antipodi». E traccia il percorso del suo partito e degli altri che si riconoscono nello stesso «per un governo della città alternativo a quello attuale..che partirà da due aspetti semplici e irrinunciabili: la trasparenza e la condivisione».
Anche la sezione cittadina dell'Idv rivendica una posizione «nella costruzione di un’alleanza politica di centro sinistra» con forze «coerenti» e di opposizione «alle tante giunte del sindaco Tedde» e «alla giunta Cappellacci e tutto il centro destra nel Consiglio Regionale». Il coordinatore Gianni Piredda la definisce «tardiva» «la presa di posizione di alcuni rappresentanti della maggioranza che ha portato alla caduta del sindaco Tedde» e tiene a precisare la distanza rispetto a chi si presta «a operazioni di trasformismo che vedano ripresentarsi nel centro sinistra chi è stato organico alle decisioni di una giunta e di un consiglio comunale che hanno messo in ginocchio la città di Alghero». E a proposito delle Primarie chiarisce: «esiste un preciso accordo siglato a livello regionale, assieme ai partiti del centrosinistra per un candidato a sindaco vicino ai cittadini e non mera espressione delle segreterie partitiche».
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