E´ sempre il consigliere regionale algherese ad essere tirato in ballo nella corsa al dopo-Tedde, ma stavolta da un gruppo di cittadini che lo vedrebbero bene su altri lidi
ALGHERO - «Il vero obbligo democratico è il rispetto di ogni scelta personale e politica». E' sempre Mario Bruno ad essere tirato in ballo per il dopo-Tedde, ma stavolta da un gruppo di cittadini che difendono la volontà del consigliere regionale algherese di non candidarsi a sindaco nelle elezioni amministrative del 2012. La lettera è firmata da uomini e donne con ruoli diversi nella realtà locale: Luciano Deriu di Legambiente, Ombretta Armani di Pensiero Felice, Elisa D’Arrigo di Azione Cattolica, Giancarlo Balbina del Movimento di giovani Kosmopolis, dall'ex sindaco Salvatore Piccioni, Giovanni Cocco del Consorzio Bonifica della Nurra; dall'ex assessore Paolo Cattogno, a Mario Podda di Sviluppo Italia Sardegna.
L'invito dei firmatari è quello di non fare dell'onorevole del Pd l' «oggetto di forti pressioni per una sua candidatura» e di rispettare un «percorso virtuoso» che da Cagliari lo ha comunque portato nell'esperienza dei due mandati da consigliere ad occuparsi di varie questione cittadine. La nota è in controtendenza rispetto alle due lettere aperte che negli ultimi tempi erano state rivolte sempre al politico algherese - da
Arnaldo Cecchini e da un
gruppo di ex amministratori locali - per sostenerlo in una campagna elettorale da "futuro" primo cittadino. Non è un mistero d'altronde che nella voglia di cambiamento del popolo del centro-sinistra l'ex capogruppo regionale del Pd incarna quella guida autorevole per tentare la svolta dopo oltre un decennio di centro-destra. Ma da Bruno è emersa da tempo la volontà di non assumersi questo ruolo e proseguire la sua strada verso altri lidi politici.
E allora perchè non «ricercare il nuovo sindaco nella composita società cittadina» è la proposta dei firmatari. «Dovrà rappresentare il cambiamento - scrivono - perché questa è la richiesta fondamentale della città. E il cambiamento, come si è dimostrato recentemente in molti casi, da Cagliari a Milano, può essere rappresentato, non solo da Bruno, ma anche da un profilo emergente capace di una politica partecipativa, trasparente, finalmente indirizzata al bene della comunità. Le intelligenze non mancano. E a Bruno, piuttosto chiediamo di essere fra quelli che ci aiuteranno a scegliere e sostenere chi potrà governare Alghero in nome della cosa pubblica».
Nella foto: Luciano Deriu
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