È l’obiettivo del programma "Ore preziose", il cui bando 2010/11 è già stato pubblicato. Si tratta di un rimborso mensile per le spese sostenute per l’acquisto di servizi per la prima infanzia
CAGLIARI - Conciliare meglio i tempi tra la vita familiare e quella lavorativa grazie anche a contributi regionali per i genitori sardi con figli di massimo 3 anni. È l’obiettivo del programma "Ore preziose", il cui bando per l’anno educativo 2010-2011 è stato pubblicato dall’assessorato della Sanità sul portale istituzionale della Regione.
Dell’intervento, che prevede l’erogazione di un contributo fino a 200 euro al mese per il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per la prima infanzia, possono avvantaggiarsi i genitori che hanno uno o più figli di età tra i 3 e i 36 mesi e che hanno usufruito, tra il 1° settembre 2010 e il 31 luglio 2011, di servizi socio-educativi come nidi d'infanzia, micro-nidi, sezioni sperimentali, sezioni “primavera”, servizi educativi in contesto domiciliare (“mamma accogliente” ed educatore familiare autorizzati dai Comuni).
Tra i requisiti richiesti, oltre all'impegno in attività lavorative nel periodo di riferimento del bando e alla residenza in Sardegna, un reddito annuo familiare pari o inferiore a 35 mila euro riferito al 2010. Le domande dovranno essere presentate ai Comuni di residenza a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2011. E sempre a proposito dell’esigenza di armonizzare i tempi della vita familiare e di quella lavorativa, si ricorda che è in corso il bando “Conciliando”, che prevede contributi fino a 500 euro al mese per 10 mesi, la cui scadenza per le Province è fissata per il prossimo 16 settembre.
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