Mancano ancora i dati definitivi, ma nel quartier generale del candidato a sindaco Gianni Giovannelli è festa. Storica sconfitta per Berlusconi e Settimo Nizzi a Olbia
OLBIA - Mancano ancora i
dati definitivi, ma nel quartier generale del candidato a sindaco Gianni Giovannelli è festa. Storica sconfitta per Berlusconi e Settimo Nizzi nella roccaforte Olbia, quasi una piccola Milano. Le elezioni olbiesi sono viste come un vero e proprio test nazionale, anche perchè a sostegno del dimissionario Giovannelli c'è la frangia finiana del Fli, oltre al Partito democratico.
Un ko tutt'altro che indolore per uno dei coordinatori regionali del Popolo della Liberta, oltrechè deputato e già sindaco per due mandati, Settimo Nizzi. Era stato proprio lui il vero artefice della chiusara anticipata della scorsa legislatura, costringendo, di fatto, Giovannelli alle dimissioni in aperta polemica con i consiglieri comunali del Pdl.
Dopo lo strappo col partito berlusconiano, il passaggio con la coalizione del centro-sinistra e l'appoggio di parte dell'Udc e dei finiani, oltre a Sinistra Ecologia e Libertà, Unione Popolari Cristiani, Italia dei Valori e due liste civiche.
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