Alle 22 ha votato il 39,83 per cento degli elettori, oltre 6 punti percentuale in più rispetto al quorum di almeno un terzo degli aventi diritto. La soddisfazione del Governatore Cappellacci
ALGHERO - Alle 22 - quando mancano solo i dati di tre piccoli comuni dell’Oristanese - ha votato il 39,83 per cento degli elettori, oltre 6 punti percentuale in più rispetto al quorum di almeno un terzo degli aventi diritto richiesto dalla legge regionale n. 20 del 1957 per dichiarare valida la consultazione referendaria. In provincia di Cagliari si è recato alle urne il 41,47 per cento, nel Nuorese il 39,33 per cento, in provincia di Sassari il 34,69 per cento e in quella di Carbonia-Iglesias il 46,57 per cento, nel Medio Campidano il 42,28 per cento, in Ogliastra il 39,24 per cento e nella provincia di Olbia-Tempio il 38,63 per cento. Nell’Oristanese il dato parziale della partecipazione al voto è del 39,26 per cento. I dati sull’affluenza confluiscono dai Comuni direttamente al Servizio elettorale della Direzione generale della Presidenza della Regione. Domani, lunedì 16 maggio, i seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 15, mentre il rilevamento dell’affluenza al voto è fissato per le 11.
Ugo Cappellacci. Piena soddisfazione per la partecipazione al voto sul referendum consultivo regionale contro il nucleare é stata espressa dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci. «Con questo pronunciamento il Popolo Sardo dice che intende scegliere, che la nostra Isola non accetta scelte calate dall'alto e che intende invece proporsi come modello da seguire a livello nazionale e internazionale. Andiamo avanti - ha aggiunto -. Auspichiamo che i numeri crescano ancora nelle prossime ore e che questa volontà sia 'scolpita sul granito' per oggi e per il futuro».
Commenti