Oltre al milione e 400 mila elettori sardi chiamati alle urne per il referendum consultivo sul nucleare, domenica 15 e lunedì 16 maggio. Sindaci da eleggere in 97 comuni, 5 sono capoluoghi di provincia
ALGHERO - Oltre al milione e 400 mila elettori chiamati alle urne per il referendum consultivo sul nucleare, domenica 15 e lunedì 16 maggio in Sardegna. Sarà un vero e proprio test con una forte valenza nazionale. Il quesito sottoposto agli elettori sarà il seguente: "Sei contrario all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?".
Saranno 313.929 invece i sardi che dovranno eleggere il sindaco e rinnovare i Consigli comunali in 97 località dell'Isola. Novanta hanno una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, gli altri 7 con più di 15 mila, 5 i capoluoghi di provincia: Cagliari, Iglesias, Carbonia, Olbia e Villacidro. Eventuali ballottaggi si terranno il 29 e 30 maggio. Lunedì 16 inizierà prima lo spoglio del referendum, a seguire quello per le amministrative.
Come si vota. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica 15 maggio e dalle 7 alle 15 di lunedì. Se nei sette Comuni con oltre 15 mila abitanti i candidati a sindaco non supereranno, al primo turno, il 50 per cento più uno delle preferenze valide, per domenica 29 e lunedì 30 maggio (stessi orari) si tornarà al voto.
Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, vincerà il candidato sindaco che otterrà il maggior numero di preferenze. Nei centri sotto i 5 mila abitanti dove è stata presentata una sola lista, le elezioni saranno valide sono nel caso del raggiungimento del quorum del 50 per cento, più uno, degli aventi diritto.
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