Il trentaseienne Giovanni Murgia scende in campo in politica per dare un apporto al suo paese nella lista civica Progetto Olmedo 2011
OLMEDO - Giovanni Murgia, trentaseienne di origini algheresi, vive ad Olmedo da ventiquattro anni. Nella vita si occupa di comunicazione e pubblicità. Vuole portare la cultura del dialogo e della comunicazione nell'ambito dell’Amministrazione Pubblica, presentandosi alle Elezioni Amministrative nelle fila di “Progetto Olmedo 2011”, la lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Marcello Diez.
«La politica attuale, nelle piccole come nelle grandi realtà, si incentra su giochi di potere e favoritismi – spiega - si arrovella in sterili querelle senza contenuti concreti. Bisogna riparlare alla pancia della gente e dare loro soluzioni semplici ed attuabili. Servono idee e progettualità, impegno e dedizione per raggiungere gli obbiettivi, costanza e rigore. Servono soprattutto idee nuove e creative per uscire dal pantano nel quale il nostro paese è finito».
Cosa ti ha spinto a candidarti?
«Ho sempre avuto una coscienza politica forte ed indirizzata sui temi del progressismo. La mia natura creativa mi spinge sempre a guardare oltre, a cercare nuove idee e a guardare le cose da punti di vista alle volte inconsueti ma capaci di fornire soluzioni inaspettate. Ho deciso di impegnarmi in prima persona per cercare di portare un cambiamento, oggi più che mai così necessario, nelle condizioni di vivibilità del mio paese. Ho scelto di dire basta alla situazione attuale nella quale i cittadini non sono considerati tali se non stanno dalla “parte giusta”, dove la loro opinione viene ignorata e le loro necessità primarie soverchiate da interessi personali e favoritismi. Una situazione che vede la gran parte dei cittadini all'oscuro delle scelte di governo, anche delle più importanti che li riguardano in prima persona. Ho sempre creduto che alla base di una corretta azione amministrativa debba esserci il dialogo costante con le persone che sono la vera risorsa di una comunità, una comunicazione bidirezionale che sia portatrice di nuove idee e stimoli per operare nella direzione di uno sviluppo coerente e partecipato».
Cosa può fare la vostra lista ed il vostro programma per Olmedo?
«Innanzitutto cosa non fa: promesse inutili. Nel costruire il nostro programma, frutto di mesi e mesi di lavoro di un team di sessanta-settanta persone, abbiamo voluto evitare di fare proclami altisonanti e promesse utili solo ai fini elettorali. Abbiamo puntato sulla semplicità e sul buon senso per risolvere i tanti problemi che attualmente la realtà olmedese registra. Sono convinto che bisogna ripartire dalle cose semplici per riappropriarci della vera identità e del vero valore delle cose, bisogna adottare il buon senso come filo conduttore delle scelte di governo, bisogna dialogare con i cittadini per dare forza a queste scelte e per costruire, tutti insieme, il futuro del nostro paese.
Il nostro programma è più di un programma elettorale, è un piano strategico che traccia nuovi orizzonti di sviluppo per il nostro paese: uno sviluppo coerente con i valori della comunità, costruito in maniera condivisa e che tende a ridare la giusta identità al nostro paese. Ci proponiamo come un'alternativa di cambiamento anche nei modi e negli strumenti della comunicazione politica. La campagna, ideata e pianificata da me, si è basata su slogan forti e immediati, volti a far capire subito che la nostra forza sono le idee e l’attenzione a tutti gli aspetti della vita della comunità, evitando di essere semplici spot elettorali o frasi di circostanza. Abbiamo utilizzato il web per arrivare ai più giovani sia con i social media che con un nostro blog dedicato. Non abbiamo trascurato il contatto diretto con il cittadino, andando casa per casa a rendere partecipi gli olmedesi delle nostre idee e proposte ma, al contempo, essendo aperti ai loro suggerimenti e, perché no, anche alle loro critiche».
E cosa può fare Giovanni Murgia per il suo paese?
«É una domanda che mi sono posto nel momento in cui ho preso la decisione di candidarmi e che nasce dalla riflessione su una frase del Mahatma Gandhi che recita: “dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere”. Quello che vorrei portare in dote alla mia lista e quindi al governo del paese è la voglia, l'entusiasmo e la passione che guidano da sempre la mia vita. Voglio cambiare in meglio le condizioni di vivibilità di Olmedo. Voglio lavorare per un paese più vivibile, più giusto, più equilibrato. Voglio un paese dove le persone siano considerate delle risorse, dove i giovani abbiano spazi ed opportunità per esprimersi e lavorare, dove i più deboli non siano dimenticati e dove gli interessi della comunità prevalgano sui personalismi ed i favoritismi».
Nella foto: Giovanni Murgia (di Michele Secchi)
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