ALGHERO - Il Comune di Alghero, in un’ottica di politica integrata a favore della famiglia e al fine di promuovere risposte flessibili e diversificate nei confronti di genitori con bambini piccoli, ha avviato il progetto “Servizi socio-educativi per la prima infanzia in contesto domiciliare: Mamma accogliente ed Educatore familiare”.

Martedì 3 maggio, alle ore 16,30 si terrà, presso i locali dell’Assessorato ai Servizi Sociali, un incontro aperto a tutti i genitori che intendono usufruirne, per informarli sul funzionamento del servizio e sull’importante funzione educativa, di cura e socializzazione, di supporto alle famiglie che lo stesso può offrire. All’incontro parteciperà la Dott.ssa Carla Manfreda, pedagogista del network di asili nido familiari Happy Child, che collabora con l’Assessorato per l’attivazione del progetto.

“Mamma accogliente”, è quindi un Nido familiare, alternativo al Nido d’infanzia tradizionale, garantito da operatori con titolo specifico previsto per il ruolo di educatore dei nidi d’infanzia e/o da mamme che hanno, entrambi, frequentato un percorso di formazione. Gli operatori accudiscono ed educano, presso una civile abitazione più bambini, inclusi eventualmente i propri, con un progetto di educazione personalizzato.

Gli obiettivi del progetto sono: il rispetto dei tempi di ciascun bambino; la continuità educativa tra “famiglia” e “Nido familiare”; la conquista da parte del bambino dell’autonomia nel fare e nel porsi di fronte alle diverse situazioni. Le “mamme accoglienti” ed “educatrici familiari” assicurano loro cure, compresi i pasti e la nanna, secondo criteri e modi d’intervento consapevoli dei fini sociali ed educativi.

La mamma accogliente/educatore familiare è un operatore appositamente preparato e abilitato, che verrà inserito in un albo comunale e che svolgerà la funzione educativa, di cura, di conduzione e gestione del servizio in contesto domiciliare. Le famiglie interessate potranno accedere ai servizi in contesto domiciliare, distinti per fasce orarie d’apertura (sino alle 13,00,sino alle 16,00, sino alle 18,00,) stabilendo direttamente regolari rapporti di lavoro privato con la mamma o l’educatore iscritti all’Albo e le cui abitazioni e/locali sono autorizzati al funzionamento

Nella foto: Maria Grazia Salaris, assessore ai Servizi Sociali