CAGLIARI - La Regione Sardegna si costituisce (finalmente) contro il Governo nel giudizio di legittimità costituzionale relativo alla legge regionale n. 16 del 2010 che ha fissato nuove norme per il patto di stabilità territoriale. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nell’ambito della visita programmata nel Nuorese per affrontare le problematiche del territorio assieme al sindaco e al presidente della Provincia di Nuoro.

«E’ significativo – ha spiegato Cappellacci firmando il documento di costituzione in giudizio – che la decisione della Regione venga resa nota a Nuoro, culla della storia dell’autonomia dell’Isola. La richiesta di inammissibilità e infondatezza del ricorso del Presidente del Consiglio dei Ministri, rispetto a una legge concepita a favore dei territori, testimonia l’attenzione della Giunta regionale per le comunità locali, i loro rappresentanti istituzionali e per il giusto diritto della Sardegna di autoregolamentarsi».

Per quanto riguarda, invece, la vertenza entrate, il presidente Cappellacci ha annunciato la convocazione nei prossimi giorni della Commissione paritetica, chiamata a esprimersi sulle proposte avanzate dalla Regione. «Qualora l’organismo opponesse un diniego alle nostre richieste – ha sottolineato il presidente – sarà sollevato un secondo ricorso per violazione del principio di leale collaborazione davanti alla Corte Costituzionale».