La carcassa si trovava in avanzato stato di decomposizione, assenza completa di pigmentazione cutanea, numerose lesioni post-mortali dovute a pesci e uccelli che ne hanno causato la completa eviscerazione e perdita degli organi contenuti in cavità addominale
ALGHERO - Domenica 9 gennaio è stata segnalata, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, la presenza di un esemplare di delfino nella spiaggia delle Bombarde. La Guardia Costiera, nell’ambito della collaborazione definita con il programma regionale della Rete delle Aree Marine Protette dedicato alla fauna marina in difficoltà, ha informato prontamente, per l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, il dott. Domenico Fracassi, veterinario responsabile del Centro di Prima Accoglienza e per l’Asl Area A di Alghero il dott. Antonino Piras.
Intervenuti sul posto insieme al personale di Circomare Alghero, i professionisti hanno constatato la morte dell’animale ed identificato la specie come Stenella striata (Stenella coeruleoalba). La carcassa si trovava in avanzato stato di decomposizione, assenza completa di pigmentazione cutanea, numerose lesioni post-mortali dovute a pesci e uccelli che ne hanno causato la completa eviscerazione e perdita degli organi contenuti in cavità addominale. A causa delle lesioni non è stato possibile individuare il sesso dell’animale, ma stabilire solo la specie in base alla conformazione del rostro e della pinna dorsale.
L’esemplare era un giovane di circa 100 cm di lunghezza e appena 15 kg di peso. Viste le pessime condizioni della carcassa e l’assenza di segni di malattie infettive, il medico dell’ASL ne ha disposto l’immediato l’affondamento che è stato prontamente effettuato dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero. I collaboratori dell’area marina hanno eseguito i rilievi morfobiometrici e documentato il ritrovamento anche al fine di inviare opportuna comunicazione all’Assessorato Ambiente della Regione Sardegna.
Commenti