Una procedura di reclamo per violazione dei diritti dell´uomo è stata avviata da Su comitadu pro sa limba sarda, che rivendica il diritto per la Sardegna di salvaguardare la lingua materna
FONNI - Su comitadu pro sa limba sarda, riunito a Fonni durante la Conferenza regionale sulla lingua sarda, in occasione della “ Giornata mondiale dei diritti umani- Human right day 2010 ” indetta dalle Nazioni Unite, ha iniziato una procedura di reclamo per la violazione dei diritti dell'uomo.
Il motivo riguarda le misure discriminatorie relative al non insegnamento della lingua sarda e delle lingue alloglotte nella scuola italiana in Sardegna, di ogni ordine e grado da parte dello Stato italiano che ne ha competenza costituzionale.
IL comitato si rivolge all'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite reclamando il rispetto da parte dello Stato italiano
degli art. 1.1 e 2.3 della Dichiarazione dei diritti delle persone e delle minoranze etniche, religiose e linguistiche adottata dalle Nazioni Unite nella risoluzione n° 47/135 del 18 dicembre 1992. Punti irrinunciabili quali la: mancata protezione dell'identità nazionale, culturale e linguistica della minoranza sarda e l'assenza di misure appropriate per apprendere e ricevere un'istruzione nella loro lingua materna.
Commenti