CAGLIARI - Ammontano complessivamente a 123milioni di euro, i pagamenti effettuati da parte del gruppo “E.On” alla Regione Autonoma della Sardegna a titolo di imposta. Ad annunciarlo, all’indomani del versamento per l’“Ires” di 28,8milioni di euro da parte di “E.on Italia Spa”, è il presidente della Regione Ugo Cappellacci: «Nonostante le difficoltà della congiuntura economica, gli impegni assunti, grazie alla cooperazione tra le Istituzioni, i sindacati e l’azienda, vengono mantenuti e danno buoni frutti per la nostra Isola, secondo un percorso che garantisce positive ricadute per le imprese, per l’occupazione e per il territorio».

La collaborazione con E.On, spiegano dagli uffici regionali, è destinata a proseguire ed a generare nuovi benefici, alla luce dell’accordo siglato nell’agosto scorso: il documento prevede la realizzazione, da parte del gruppo industriale tedesco, di impianti per l’energia elettrica con tecnologia fotovoltaica, da realizzare con il 30percento di mano d’opera e imprese locali. E.On, inoltre, manterrà la sede legale della società, che realizzerà gli impianti, in Sardegna, assicurando alla Regione un’adeguata ricaduta fiscale, come già avvenuto nel caso di “E.On Produzione”, trasferita a Porto Torres a seguito dell’accordo siglato nel giugno 2009.

L’intesa, prevede anche una collaborazione tra il gruppo e l’Università degli Studi di Sassari, per un programma triennale di ricerca sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. «Quando le azioni dei privati sono coerenti con l’idea di sviluppo che abbiamo per la nostra Isola, incontrano la volontà della Regione e producono beneficiì», ha chiosato Ugo Cappellacci.

Nella foto: Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna