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S.A. 27 ottobre 2010
2010 Anno della Povertà, 1 mln dalla Regione
Per l´Anno europeo della lotta alla povertà, sono stati finanziati 16 progetti che hanno garantito interventi di accoglienza e integrazione sociale in diversi comuni sardi, tra cui Alghero


CAGLIARI - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità e dell’Assistenza sociale, Antonello Liori, ha approvato un programma di contrasto delle povertà estreme che prevede un finanziamento di 1,1 milione di euro per interventi di accoglienza ed integrazione sociale delle persone senza fissa dimora. «Il 2010 è stato dichiarato ‘Anno europeo’ della lotta alla povertà - ha sottolineato l’assessore Liori -. In questa ottica finanziamo programmi di sostegno rivolti ‘agli ultimi tra gli ultimi’ ed a tutte quelle persone che vivono senza fissa dimora o in precarie condizioni di sussistenza, prive di una rete di sostegno».

Sono stati finanziati 16 progetti che hanno garantito interventi nei comuni di Cagliari, Elmas, Muravera, Quartu Sant’Elena, Carbonia, Iglesias, San Gavino, Sanluri, Olbia, Tempio, Oristano, Nuoro, Alghero, Osilo, Ozieri e Sassari. «I programmi sinora attivati non sono sufficientemente adeguati a fronteggiare situazioni di emergenza o garantire interventi di inclusione sociale in territori particolarmente vasti - ha dichiarato l'assessore Liori -. E’ indispensabile prevedere la prima accoglienza unitamente a percorsi di inclusione sociale e di recupero di una vita autonoma».

Ai Comuni capofila dei progetti (80% a carico della Regione e 20% a carico dell’ente gestore dei Comuni associati) è destinata la somma di 1 milione di euro, mentre 100mila euro andranno alla Caritas diocesana di Cagliari come rimborso di parte delle spese sostenute negli anni 2009 e 2010 per azioni e attività finalizzate al superamento delle emergenze umanitarie nel campo dell’immigrazione. I servizi da attivare o da potenziare prevedono l’accoglienza e l’attivazione di percorsi di inclusione sociale e di recupero di una vita autonoma, in integrazione con gli altri servizi presenti nel territorio e con il coinvolgimento del volontariato sociale attivo nel territorio.

Nel dettaglio, si tratta di servizi di prima accoglienza - come mensa sociale, unità mobili di strada, accompagnamento ai centri di accoglienza, distribuzione di pasti caldi e di indumenti, interventi di prima assistenza e di informazione sui servizi esistenti, nonché di centri di accoglienza diurna e notturna - e di servizi finalizzati all’inclusione sociale, con inserimento in case famiglia o la concessione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, e all’inserimento nel mondo del lavoro.

Nella foto: L'assessore alla Sanità Antonello Liori
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