Il capogruppo Mario Bruno, il segretario regionale Silvio Lai e Alessandra Giudici, questa mattina ad Alghero, accusano duramente il sindaco Tedde e il governo regionale per le gravi opere incompiute del territorio
ALGHERO - «Marco Tedde non può rinnegare sé stesso solo perché siamo in campagna elettorale e accusare la Provincia di non aver fatto nulla per il lavoro dopo aver sostenuto ogni mia iniziativa contro il governo Berlusconi e la giunta Cappellacci». Così Alessandra Giudici, candidata dalla coalizione di centrosinistra alla riconferma come presidente della Provincia di Sassari, intervenendo alla conferenza stampa convocata stamattina ad Alghero dal Partito democratico per parlare di lavoro e per discutere delle «occasioni sprecate dalla giunta Tedde per lo sviluppo e l’occupazione ad Alghero», come ha definito il consigliere regionale ed esponente di spicco del Pd algherese, Mario Bruno, «l’elenco delle opportunità che il territorio non ha avuto per colpa dell’amministrazione comunale».
Un elenco che, rincara il segretario regionale del Pd, Silvio Lai, «ci spinge a sostenere con forza che Marco Tedde, in fatto di politiche per il lavoro e lo sviluppo, non ha niente da insegnare a nessuno, tantomeno a questa amministrazione provinciale, che ha avviato un serio progetto per uno sviluppo duraturo». Ribadendo con forza l’impegno messo in campo per difendere ogni singolo posto di lavoro, «che rappresenta da parte mia un impegno anche per il futuro», Alessandra Giudici ha illustrato i progetti avviati per consentire alla Provincia di Sassari di proseguire sulla via dello sviluppo e della ripresa occupazionale.
«Abbiamo favorito l’incontro tra domanda e offerta attraverso il gran lavoro dei Centri servizi per l’impiego, che hanno sede anche ad Alghero, e attraverso Workey, la prima fiera del lavoro in Sardegna, che ha prodotto 600 posti di lavoro e che diversi Paesi europei ci copiano dopo che la Comunità Europea l’ha promossa come buon esempio di politica attiva del lavoro», dice il presidente della Provincia in carica. «Abbiamo colto le opportunità dei finanziamenti comunitari e nazionali, come nel caso del progetto Pari, attraverso cui abbiamo finanziato il reimpiego di 100 persone chi si erano trovate senza lavoro e ora hanno un’occupazione stabile», prosegue Alessandra Giudici, senza mancare di ricordare che «Cappellacci, a causa dell’immobilismo dell’assessorato regionale del Lavoro, si è fatto sfuggire l’opportunità di rifinanziare quel progetto anche per quest’anno».
Ma per creare lavoro occorre creare occasioni di sviluppo. «Abbiamo trovato le casse vuote e ci siamo attrezzati per riprogettare la viabilità». Ora i cantieri sono pronti a partire, «e oltre a ridisegnare la rete viaria provinciale, produrranno occupazione in un settore, quello dell’edilizia, che soffre la crisi anche a causa della mancata pianificazione comunale», afferma Alessandra Giudici, chiedendosi come mai «il sindaco Tedde si sia ricordato della necessità di un Puc proprio in questi giorni».
Finanziarie l’occupazione, dare al territorio infrastrutture adeguate, ma non solo. «Abbiamo investito su progetti che consentano lo sviluppo di nuovi settori, come il distretto della nautica o il polo delle energie rinnovabili - ricorda ancora il presidente della Provincia - non stiamo parlando di promesse ma di progetti e finanziamenti che ci sono, e li abbiamo creati noi». Per uno sviluppo possibile, però, mancano altre condizioni essenziali. «In un anno e mezzo l’aeroporto di Alghero, capitale mediterranea del low cost, è stato trasformato in un piccolo aeroporto commerciale a causa dell’incapacità della Regione, che ha scatenato una guerra tra i diversi scali sardi e ha fatto prevalere logiche cagliaricentriche - è l’accusa di Alessandra Giudici - Marco Tedde ha la colpa di aver favorito tutto questo, dando forza alle promesse mancate di Cappellacci, col quale è volato inutilmente a Dublino per un’operazione di pura facciata».
Gli esponenti del Partito democratico hanno poi completato l’elenco delle occasioni «che avrebbero potuto produrre mille posti di lavoro se il governo Tedde si fosse attivato», come accusa in maniera esplicita Silvio Lai. «Dal palazzo dei congressi alla Sassari-Alghero, dal rilancio del parco di Porto Conte al Piano di utilizzo dei litorali - dice il segretario regionale del partito - nulla è stato fatto dalla Regione, e dal Comune di Alghero non si è mai sollevata una voce». Sulla stessa lunghezza d’onda Mario Bruno, che punta il dito sul fatto che «con l’asse Tedde-Cappellacci si è arenato il progetto per l’utilizzo turistico delle borgate e il trasferimento dei beni di Fertilia avviato da Soru». Per non parlare «della sanità, dell’ex cotonificio, del mancato sviluppo delle aree agricole». Tutte occasioni sprecate. «Per noi viene prima il lavoro - chiosa Silvio Lai - per Marco Tedde, evidentemente, no».
Nella foto: Mario Bruno, capogruppo Pd, Silvio Lai, segretario regionale, e Alessandra Giudici, candidata alla riconferma di palazzo Sciuti
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