Prove d´alleanza non sempre riuscite nel centro-sinistra che si appresta a passare per le elezioni provinciali e amministrative in corso in Sardegna il 30 e 31 maggio. Idv e Pd non corrono insieme per la presidenza della Provincia di Cagliari
CAGLIARI - Prove d'alleanza (tra i due principali partiti) non sempre riuscite nel centro-sinistra che si appresta a passare per le elezioni provinciali e amministrative in corso in Sardegna il 30 e 31 maggio.
«Abbiamo fatto delle rinunce a Nuoro, in Ogliastra, ad Oristano ed in Gallura ma non a Cagliari - ha commentato il direttivo sardo dell'Italia dei Valori - perché il Pd non ha accettato l’indicazione di una candidatura unitaria diversa da quella imposta, trascinandosi dietro altri partiti prima fortemente riluttanti verso questa soluzione».
L'Idv isolana rimarca la necessità di una svolta, di allontanarsi da "una vecchia politica", dell'importanza di una fedina penale pulita per un politico al pari di un cittadino che si appresta a svolgere un concorso pubblico. «Ci siamo presentati da soli per dare un segno di speranza - dicono - e di coerenza ai cittadini in una fase di disgusto per la politica, in cui la questione morale è rimossa».
«Italia dei Valori ed il candidato presidente Federico Palomba - proseguono - salveranno il centrosinistra e la legislatura provinciale, perché rappresentano il punto di riferimento di tanti cittadini che sarebbero rimasti a casa se non avessero avuto una valida alternativa al candidato imposto dal Partito Democratico. Non faremo semplice testimonianza - concludono - né siamo spaventati dal numero di liste che affiancano Graziano Milia: la coerenza non dipende dai numeri ed i numeri non sempre seguono la coerenza».
Nella foto: Il candidato presidente della Provincia di Cagliari Federico Palomba
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