Il Centro-destra perde 7 a 6 il computo delle Regioni, ma conquista ben quattro amministrazioni governate in passato dal Centro-sinistra. Amministrative nell'Isola il 30 e 31 maggio
ALGHERO - Il centro-destra perde 7 a 6 il computo delle Regioni, ma conquista ben quattro amministrazioni governate in passato dal centro-sinistra, avanzando pesantemente in molte zone del Paese. E' il quadro che emerge dalle elezioni regionali che avrebbero dovuto interessare 41 milioni di italiani, ma a votare alla fine è stato il 64,22% degli elettori con un calo di circa otto punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni.
La nuova geografia del voto vede confermato il dominio del centrodestra in Veneto e Lombardia, mentre le nuove vittorie riguardano Calabria e Campania, a cui si aggiungono Piemonte e Lazio in extremis. Con un dato inequivocabile: la netta affermazione del Carroccio. Basti pensare al voto quasi plebiscitario per Zaia (anche in Piemonte la Lega vede la vittoria con Cota). Liguria, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria vanno al centrosinistra, in Puglia si afferma Nichi Vendola e in Basilicata si registra un vero e proprio trionfo di De Filippo.
Anche la Sardegna si prepara al voto per le Provinciali e comunali. Definita questa mattina la data del 30 e 31 maggio. La data è stata fissata dalla Giunta su proposta dell’Assessore Asunis dopo che si è superato con inconsueta rapidità l’ostacolo determinato dall’annullamento dei collegi della provincia di Oristano da parte del Tar Sardegna. Rimangono ancora da definire numerose alleanze, probabilmente il voto darà segnali più inequivocabili ai partiti maggiormente incerti, Udc e Pas'Az su tutti.
Nella foto: Renata Poverini, neo-governatrice del Lazio, vince su Emma Bonino (Radicali) dopo un testa a testa entusiasmante
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