I partners internazionali del progetto transfrontaliero Italia - Francia Marittimo “Gionha” e quelli regionali, guidati dalla Regione Autonoma della Sardegna, inizieranno i lavori di concertazione per l’avvio delle attività progettuali per la difesa delle tartarughe marine e dei mammiferi marini
ALGHERO - I partners internazionali del progetto transfrontaliero Italia - Francia Marittimo “Gionha” e quelli regionali, guidati dalla Regione Autonoma della Sardegna, inizieranno i lavori di concertazione per l’avvio delle attività progettuali nella sede distaccata dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana presso Porto Conte Ricerche. Gli appuntamenti sono previsti per il 12 ed il 14 gennaio: il primo dedicato alla sessione regionale mentre il secondo, con inizio alle ore 9.30, vedrà la partecipazione dei delegati delle altre regioni partecipanti (Corsica, Liguria e Provincia di Livorno).
La scelta di Alghero quale sede dell’avvio dei lavori è stata fortemente voluta dal direttore dell’area marina algherese Gianfranco Russino, dall’Assessore all’Ambiente Antonio Adamo e condivisa dai vertici regionali. Il progetto, interamente dedicato alla difesa delle tartarughe marine e dei mammiferi marini, è in forte continuità con il progetto già avviato da oltre 3 anni dalla Regione Sardegna avvalendosi della Rete delle Aree Marine Protette sarde.
Diversi furono gli interventi in soccorso di tartarughe marine in difficoltà effettuati anche dall’AMP Capo Caccia – Isola Piana, la cui liberazione, dopo il recupero in clinica, coinvolse i media e alcune scolaresche sia di Alghero e di Villanova Monteleone. Con “Gionha” le attività vengono estese e condivise su un piano internazionale innalzando il livello d’intervento e ampliando la sensibilizzazione dei soggetti coinvolti. Nel progetto sono previste diverse fasi attuative caratterizzate da alcune azioni affidate ai singoli partners.
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